2 Gennaio 2022 – Domenica dopo l’Ottava del Natale (anno C)

Dopo aver accolto Gesù in mezzo a noi, lo sguardo si rivolge ora alla novità che Egli è venuto a portare: il profeta Isaia, nelle cui parole il Figlio del falegname si identifica agli inizi della sua missione, la descrive come liberazione, ossia come piena possibilità di esprimere la bellezza dell’umano mentre il libro del Siracide ne sottolinea la sapienza e la profondità.

Alle sue comunità san Paolo fa notare come la novità di Gesù e dello Spirito sia contrastata dalla forza della carne, cioè dell’istinto, dell’ “io”, che non si fida facilmente di Dio, della sua Parola e delle sue indicazioni. La tendenza verso ciò che appare e sembra appagare, verso il “tutto e subito”, fa presa anche in noi: occorre cambiare mentalità per aprirsi davvero a Dio.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: RENDICI CRISTIANI NUOVI !

Condividendo la vita con noi, Gesù desidera dedicarsi alla liberazione dalla nostra naturale fragilità offrendo a tutti una buona notizia, un altro stile di vita e un tempo di grazia senza fine. Ci conceda il Signore di accogliere e di comprendere la novità e la differenza cristiana. PREGHIAMO:

Noi opponiamo resistenza davanti a Dio, come oggi fa rilevare san Paolo: l’istinto e la presunzione infatti possono ridurre e soffocare lo Spirito che abita in noi. Avendo bisogno di maggiore equilibrio, proponiamoci di aumentare l’ascolto e di ravvivare la vita spirituale. PREGHIAMO:

All’inizio della sua missione, in mezzo alla gente tra cui è cresciuto, Gesù dichiara il suo programma di vita: compiere le opere del Padre in armonia con lo Spirito santo. Nel nuovo anno, illumina anche noi nell’intuire e volere qualche proposito innovativo e gradito a Dio. PREGHIAMO:

I poveri, i carcerati, i malati, gli oppressi e gli afflitti siano sempre presenti nelle nostre preghiere e nella cura fraterna, come suggerisce il testo del profeta Isaia. Concedi eterna pace ad ELODIA MONDO, DONATO GRONCHI e a chi nel 2021 ha concluso la vita terrena. PREGHIAMO:

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