22 Marzo 2020 – Quarta Domenica di Quaresima, detta “del cieco” (anno A)

Tre volti si delineano al nostro sguardo in questa domenica, coinvolti tutti in una luce che passa dall’uno all’altro, sono radiosi o rischiarati: quello raggiante di Mosè, dopo un prolungato incontro con il Dio autore della vita e dell’alleanza; il viso luminoso di Gesù che ricrea l’amore operoso del Padre e quello di un uomo che, vedendo, finalmente vive.

Il passaggio dalle tenebre alla luce è un atto preliminare: senza questa accensione non si possono cogliere le misure, le profondità e le sfumature. Gesù si presenta come luce del mondo affinché nulla sia incompleto, disatteso o sciupato ma incontra molte opposizioni, soprattutto da parte di chi ritiene che la propria visione determini la verità.

don Paolo

Scarica qui l’omelia di don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_22032020

Partecipiamo alla preghiera : SPALMA DI LUCE, SIGNORE, IL NOSTRO VISO !

Dinanzi al non vedente, Gesù orienta lo sguardo dei discepoli non alle colpe ma ai gesti d’amore che mentre è possibile siamo chiamati a realizzare. Tienici lontani da lamentele, accuse e vittimismi, ma rendici solleciti e lieti nel rasserenare chi è abitato dalla tristezza. PREGHIAMO:

Da soli non vediamo: ogni cammino, specialmente nella fede, richiede luce, tempo e guida. Poiché nel cambiamento d’epoca che stiamo vivendo non è facile orientarsi, concedici intuizione e discernimento attraverso il confronto con riferimenti affidabili. PREGHIAMO:

Riconoscendo come un grande dono i primi sette anni dall’elezione di Papa Francesco e celebrando il 24 marzo la memoria dei missionari martiri, invochiamo la forza di essere in ogni caso una Chiesa presente e libera, che riflettendo la tua luce dà vita al mondo. PREGHIAMO:

La patologia che pervade e avvolge il mondo, generando sofferenze e drammi, sembra riproporre l’eterna lotta tra tenebre e luce. A quanti sono colpiti e a chi soccorre sia data luce e tenacia dall’Alto e chi è mancato sia associato al vittorioso destino del Risorto. PREGHIAMO:

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