3 Luglio 2022 – IV Domenica dopo Pentecoste (anno C)

La vicenda di Abele e Caino, che rivisitiamo in questa domenica, ci stimola a considerare la fragilità delle relazioni umane, come amaro frutto dell’allontanamento dal progetto originario di Dio. La Rivelazione ci indica sostanzialmente due modi per affrontare la vita: infatti si può vivere beati affidandosi al Signore o miseramente in balìa di se stessi e dei propri umori.

I percorsi che la Parola ci indica non sono mai banali perché sono misurati non sul peccato da evitare ma sul bene e sull’amore possibile. Questo va cercato in ogni situazione. Non si tratta cioè solo di rispettare l’altro, ma di custodirlo in quella fraternità che rende onore a Dio, alla nostra coscienza e all’originalità di ciascuno, regalata dal Creatore per la gioia reciproca.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: PER FEDE, NOI AVREMO CURA !

“Sono forse io il custode di mio fratello?”: anche a noi spesso viene in mente la risposta di Caino. Il pensare per sé ci sembra un criterio ovvio e legittimo, ma Gesù esorta a tenere unite fraternità e preghiera. Ci aiuti ad aver cura degli altri, soprattutto dei più impegnativi. PREGHIAMO:

“Perché sei irritato ed è abbattuto il tuo volto?”, ecco un’altra domanda di Dio che svela talora un disagio profondo nelle relazioni familiari e in quelle più consuete. La preghiera quotidiana illumini i nostri stati d’animo per farci scorgere e percorrere le vie del bene. PREGHIAMO:

Anche il modo di parlare, il tono e i vocaboli che usiamo, spesso fanno la differenza nel dialogo: si può ferire e perfino uccidere con le parole. Non manchi mai il rispetto reciproco affinché sia evidente a tutti che stiamo cercando la verità e non lo scontro o l’umiliazione. PREGHIAMO:

La tua Parola ci invita a perdonare chi ha fatto del male, come Caino, affinché si ravveda e possa ritrovare pace e dignità. Chi è in carcere non sia giudicato ma visitato più spesso dalla nostra intercessione. Cessi ogni guerra e violenza ed ENZO CASELLI, ADRIANO VETRITTI e chi è morto sotto le bombe, sul lavoro o per mano amica riceva da te vita nuova. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail