16 Agosto 2020 – XI Domenica dopo Pentecoste (anno A)

Fare esperienza di Dio è la mèta di tutti i cammini spirituali. Fin da ragazzi, forse, abbiamo coltivato l’idea che i percorsi della fede siano semplici e lineari ma proprio per questo destinati ad alcuni chiamati e non a tutti i credenti. Solo conoscendo meglio Gesù e il Vangelo ci siamo accorti che Dio vuole arrivare all’intimità con ciascuno, senza esclusioni.

Anche oggi ci sono donati racconti di vita: il profeta Elia, fedelissimo ma perseguitato; i discepoli che diventano apostoli, cioè mandati, e san Paolo sorpreso dalla grazia inattesa e sufficiente per la sua nuova missione. Siamo quindi invitati a specchiarci in queste pagine della Rivelazione per situarci e orientarci tra il cammino percorso e quello futuro.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: SEI TU, SIGNORE, LA NOSTRA FORZA !

Nelle storie di chiamata e di missione che abbiamo ascoltato troviamo un denominatore comune: la testimonianza dell’incontro con Dio è esigente. Ciò che dà senso e gusto alla vita siamo chiamati a custodirlo ma anche a condividerlo: rendici convinti e coraggiosi. PREGHIAMO:

Dio desidera sempre attirare a sé e non certo tenere le distanze: ad Elia si presenta come “il mormorio di un vento leggero”, mentre innalza san Paolo fino “al terzo cielo, in paradiso”. Donaci di saper riconoscere la sua presenza in ciò che è semplice e inatteso. PREGHIAMO:

Gesù invia i discepoli nel mondo “come pecore in mezzo a lupi” esortandoli a non essere né ingenui né diffidenti. Le situazioni più difficili saranno occasioni per sperimentare la vicinanza dello Spirito. Donaci un impegno forte nella missione cui il Vangelo ci chiama. PREGHIAMO:

La vita, notava san Paolo, è fatta di forza e di debolezza, di rose e di spine. Vogliamo intercedere per quanti non riescono ad essere sereni e affidarti IDO DEGLIUOMINI, MARIA VALASTRO, PIETRO PROCOPIO, MARIA VIRGINIA MENEGARDO e tutti i
defunti. PREGHIAMO:

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