31 Ottobre 2021 – Seconda Domenica dopo la Dedicazione (anno B)

“Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto!” Le parole del servo della parabola lucana sono anche le nostre: siamo infatti interrogati da tanti posti non più occupati alla Cena pasquale dell’Eucaristia. Non è tempo però di lamentarsi ma – come ribadisce Gesù nel racconto – di andare per avvicinare, invitare e favorire la festa dell’incontro.

Chiediamoci anche se in noi c’è spazio per altri e specialmente per chi ne può avere maggiore bisogno. Benché lo riteniamo la regola alla quale ispirarci, non siamo esenti da atteggiamenti contrari al Vangelo. Non possiamo però permettere che alla vita spirituale e alle relazioni fraterne venga sottratta un’attenzione adeguata, poiché nulla ha più valore delle persone.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: BEATO CHI SI NUTRE DI TE !

La prontezza è una virtù che non è di moda, se mai lo è stata: si rimanda, si ritarda, si cambia idea. Eppure si è immediatamente disponibili a ciò che piace. Aiutaci a recuperare il gusto di dire “eccomi!”, a valutare per capire ciò che è più necessario e a non trovare scuse. PREGHIAMO:

Gesù insegna a non invitare solo quelli che ricambiano e a non prestare solo a quelli che restituiscono: le scelte in perdita sono quelle che ci rendono davvero suoi amici e discepoli. A quante persone sole, malate, tristi potremmo dedicarci di più: rendici coraggiosi e lieti. PREGHIAMO:

Il mondo è tuttora in preda alle divisioni e l’istinto tende a separare anziché ad unire, a distinguere attentamente tra “noi” e “gli altri”. La parola che risuona nella Bibbia è invece “alleanza”, cioè ricerca di legami utili e sinceri. Guidaci a volere con tutti quello che unisce. PREGHIAMO:

I cosiddetti “grandi della terra” riuniti a Roma siano decisi nel fare scelte corali per il bene dell’umanità e del nostro pianeta malato. DANTE BUTELLI, GIACOMO DAMMICCO, BIANCA MANTOVANI, BARBARA DE ANGELIS e tutti i defunti siano associati a te nell’eterna gloria. PREGHIAMO:

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24 Ottobre 2021 – Prima Domenica dopo la Dedicazione (anno B)

Gesù risorto rimprovera i discepoli per non aver creduto ai racconti di chi lo aveva visto di nuovo dopo la morte, come Maria di Màgdala e i due discepoli in cammino verso Emmaus; subito dopo però li invia dappertutto a portare le buone notizie del Vangelo. Sembra una contraddizione mentre è una scelta educativa: solo nella condivisione la fede si consolida.

Nell’odierna giornata missionaria, Papa Francesco ci invita a “non tacere quello che abbiamo visto e ascoltato”. “Come cristiani – scrive – non possiamo tenere il Signore per noi stessi: la missione della Chiesa esprime il suo pieno e pubblico valore nella trasformazione del mondo e nella custodia del creato”. La tendenza ad una fede “estroversa” e “lievitante” è decisiva.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: SOLO LA FEDE VINCE IL MONDO !

Nonostante la durezza di cuore che li rende diffidenti, Gesù invia i suoi discepoli nel mondo per proclamare in modo credibile il Vangelo, assicurandoli della sua incessante presenza. Liberaci da ogni immobilismo, paura o alibi che tendono a frenare la corsa della tua Parola. PREGHIAMO:

Stanno iniziando i percorsi annuali di formazione, di catechesi, di approfondimento della Bibbia e delle ragioni della fede, ma pochi cristiani vi partecipano. Eppure la pagina degli Atti ci ha segnalato l’importanza di capire e di chiedere: donaci l’umiltà di lasciarci istruire. PREGHIAMO:

“La vita di fede – scrive il Papa per la giornata missionaria – si indebolisce, perde profezia e stupore isolandosi o chiudendosi in piccoli gruppi, mentre esige una crescente apertura capace di raggiungere tutti”. La fede generi scelte coraggiose e utili anche a chi ci incontra. PREGHIAMO:

Ci associamo a san Paolo che invita a pregare “per tutti quelli che stanno al potere” affinché la vita di tutti i popoli sia “dignitosa e dedicata a Dio”. Ricordiamo tutti i missionari, religiosi e laici, e chiediamo la gioia eterna per ENZO MONTAGNER, EMILIA CHIESA e tutti i defunti. PREGHIAMO:

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17 Ottobre 2021 – Dedicazione del Duomo di Milano (anno B)

Due parole si intrecciano oggi con maggiore evidenza: la parola “chiesa”, che indica una convocazione, un ritrovarsi insieme, e la parola “sinodo” che esprime un cammino condiviso, uno stesso itinerario. Anche noi come parrocchia di quartiere – nel giorno della festa di Baggio – riconosciamo di essere chiamati ad avanzare uniti e credibili nella fede comune.

La Chiesa oggi inizia il Sinodo in ogni diocesi – quindi anche in quella di Milano – per interrogarsi sulla capacità di ascolto e di vicinanza, sulla fraternità e missionarietà della sua presenza, per valutare il vissuto, il necessario e il possibile. Noi pure, personalmente e insieme, siamo esortati pertanto a riflettere sulla grazia e sulla responsabilità di appartenere alla fede.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: RENDICI UNITI CON TE E TRA NOI !

Contemplando la bellezza e la maestosità del nostro Duomo, il pensiero corre alla sua faticosa costruzione. Ogni comunità è sempre un cantiere, un’opera in corso, da ripensare e rinnovare. Lo Spirito susciti in ogni credente la sapienza e la volontà di operare utilmente. PREGHIAMO:

Con l’Arcivescovo Mario e con tutte le comunità, si avvia anche nella diocesi Ambrosiana il percorso sinodale cui oggi Papa Francesco dà inizio. Rinnoviamo la scelta del Vangelo come regola comune di vita e la ricerca di come attuarlo in questo cambiamento d’epoca. PREGHIAMO:

“Siamo campo di Dio, collaboratori di Dio, ma soprattutto – ci ha ricordato san Paolo – siamo tempio di Dio”: il suo Spirito infatti abita in noi. I cristiani di Baggio siano uniti dalla Parola di Dio, nell’Eucaristia e nella solidarietà per essere significativi nella vita del quartiere. PREGHIAMO:

Gesù oggi invita a pregare per chi non cerca e non ascolta la sua voce, per chi la conosce ma non si affida e per chi vive senza di Lui. Ricordiamo anche i benefattori, quanti non riescono più a venire qui, chi è afflitto da varie prove, ANNA SALEMME e i nostri defunti. PREGHIAMO:

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10 Ottobre 2021 – Sesta Domenica dopo il Martirio di San Giovanni Battista (anno B)

E’ un dono la vita e in essa il percorso che si rivela a ciascuno, assegnato e corredato di doni particolari: la provvidenza di Dio chiama singolarmente a qualche compito impegnativo, ad una responsabilità che sviluppa le nostre capacità e ci rende collaboratori del progetto divino. Questo può aiutarci a rileggere attentamente la parabola degli operai della vigna.

Non è importante l’ora nella quale siamo stati assunti a servizio e neppure la retribuzione: davanti a Dio c’è sempre e soltanto da ringraziare e da lodare per quanto viene dato con larghezza, senza esclusioni. Abbiamo bisogno invece di uno sguardo nuovo, capace di vedere il bene e di condividerlo, perché la gioia vera è soltanto quella che riguarda e unisce
tutti.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: PER TUA GRAZIA SIAMO SALVATI !

Sembra ingiusta la parabola di oggi perché troppe nostre valutazioni avvengono in base al denaro, al merito e al corrispettivo. Gesù fa comprendere che le persone vengono prima e che la vita di ciascuno, dal primo all’ultimo, è preziosa. Aiutaci a condividere i suoi criteri. PREGHIAMO:


“Perché ve ne state qui tutto il giorno senza fare niente?”: la domanda di Gesù ci inquieta. Riconosciamo infatti di non utilizzare tante capacità e risorse di cui siamo stati dotati. Dona allora, specialmente ai giovani e agli anziani, il gusto di offrirsi volentieri per essere utili. PREGHIAMO:

I problemi del mondo del lavoro sono riproposti oggi dal Vangelo e Gesù ci indica che l’economia solidale è la dignitosa via di soluzione di tante controversie. Coloro che sono precari o disoccupati trovino nei sindacati e nelle istituzioni alleanze e cooperazioni efficaci. PREGHIAMO:

Ciascuno, mediante la cura per la vita spirituale, sappia riconoscere la grazia di Dio ben al di sopra dei propri meriti e delle proprie opere e sia riconoscente e generoso. MARIA ANNA POMARI, ESTERINA QUARONI e chi è morto sul lavoro raggiunga la pace del tuo Regno. PREGHIAMO:

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3 Ottobre 2021 – Quinta Domenica dopo il Martirio di San Giovanni Battista (anno B)

Ci sono persone amabili ed è facile entrare in relazione con loro, ma ci sono anche rapporti e situazioni di vita dove l’amore ha un prezzo molto alto e non può essere ridimensionato o delegato. Gesù nel Vangelo invita ad amare senza limiti e senza distinzioni: “se amate solo quelli che vi amano, che cosa fate di straordinario? Sono capaci tutti di fare così!”.

Il cristiano, ossia chi sceglie di appartenere a Cristo, è esortato a mettere se stesso da parte per dare il primato a chi incontra sulla via della vita. Il racconto verosimile del Samaritano è un promemoria che risveglia ogni coscienza assopita: anche se è imprevisto e impegnativo, dedicarsi all’altro con il cuore e con tutte le forze è possibile, doveroso e rasserenante.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: L’AMORE ESIGENTE CI TROVI PRONTI !

In ogni brano di oggi, la Parola rinnova lo stesso invito, personale e incondizionato: tu amerai! Non è un comando, un obbligo, ma un bisogno del cuore che sta con la gioia di vivere. Rendici consapevoli che l’amore ha sempre qualcosa da dire ed è la scelta migliore. PREGHIAMO:

Prima di essere cristiani è chiesto di essere persone capaci di affrontare la realtà e quindi anche di essere pronti a mettere la vita di altri prima della propria. Noi, gente che viene in chiesa, siamo avvertiti da Gesù che anche la strada e non solo il Tempio è luogo di Vangelo. PREGHIAMO:

In oratorio, parte preziosa della comunità, si può imparare ad ascoltare Gesù, a pregare, a donare, a servire, a vivere. I nostri ragazzi, nelle diverse età del cammino, incontrino adulti e giovani benevoli ed entusiasti nel condividere volentieri le ragioni e la bellezza della fede. PREGHIAMO:

“Vi incoraggio ad unire gli sforzi in un’ampia alleanza educativa per formare generazioni salde nel bene, mature, capaci di ricostruire il tessuto delle relazioni” ha scritto il Papa ai giovani in settimana. Genitori, nonni, educatori, docenti e i politici eletti siano esemplari. PREGHIAMO:

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26 Settembre 2021 – Quarta Domenica dopo il Martirio di San Giovanni Battista (anno B)

Nella vicenda del profeta Elia in fuga perché perseguitato noi scorgiamo il volto e la stanchezza di tanti sorelle e fratelli vaganti, impossibilitati a vivere nella giustizia e nella pace. Il Signore però non abbandona mai e, servendosi di un angelo, mette Elia in condizione di riprendere forza e di proseguire fino alla fine la missione che gli ha affidato.

Anche a noi è chiesto di essere cuore e mano di Dio per sostenere i migranti e i rifugiati, “Verso un NOI sempre più grande”. Questo tema, dato dalla Chiesa Italiana all’odierna giornata a loro dedicata è ben spiegato dalle parole di papa Francesco: “Dio ci ha creati a sua immagine, ad immagine del suo Essere Uno e Trino, cioè della comunione nella diversità”.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: DONACI PAROLA, PANE E VITA IN TE !

Anche oggi, come già a Nicodemo, Gesù sottolinea che in lui il cielo e la terra si sono alleati in modo nuovo e definitivo. La sua Parola e la sua umanità sono per la vita del mondo e per la vita eterna. Concedici di fare un’esperienza più intensa della sua presenza in mezzo a noi. PREGHIAMO:

Si moltiplicano le risorse, i mezzi, le tecnologie ma proviamo spesso tanta stanchezza nel vivere. La tentazione di trascurare è forte, come nella vita del profeta Elia. Insegnaci a trovare oasi spirituali di silenzio, di ascolto, di preghiera, di incontro per rigenerare le forze. PREGHIAMO:

Con la grazia dello Spirito santo donata nel Battesimo NICOLO’, CAMILLA, GABRIELE, NICOLO’, CARLOTTA e tutti i ragazzi che crescono in questa comunità, possano maturare, uniti ai genitori e ai padrini, una fede gioiosa cercando in ogni scelta la sintonia con Dio. PREGHIAMO:

Una Chiesa sempre più “cattolica”, cioè universale, e un mondo sempre più inclusivo e “a colori”, arricchito dalla diversità e dalle relazioni interculturali è quanto il Papa auspica in questa giornata del Migrante e del Rifugiato. Rendici aperti ad un NOI sempre più grande. PREGHIAMO:

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19 Settembre 2021 – Terza Domenica dopo il Martirio di San Giovanni Battista (anno B)

Ognuno di noi coltiva il desiderio che il mondo si rinnovi, che ogni angolo di terra da deserto diventi giardino, che ci sia riconciliazione e solidarietà pur nella differenza, che ciò che unisce prevalga rispetto a quello che può tenerci separati. Questo miglioramento passa unicamente attraverso la porta stretta del rinnovamento del pensiero e dello stile di vita personale.

Gesù lo suggerisce a Nicodemo invitandolo a superare la presunzione dell’istinto umano per accogliere il vento leggero dello Spirito santo, che conduce lungo il progetto di Dio e la nuova via che il suo Figlio ha tracciato nella storia. Con le ispirazioni dall’Alto si può imparare a pensare e ad agire secondo Dio, riuscendo così a rinascere e ad elevare la qualità della vita.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: RINNOVACI OGNI GIORNO, SIGNORE !

L’armonia tra lo spirito e il corpo è da cercare ogni giorno: infatti l’istinto non è affidabile ed è quindi necessario lasciarsi guidare da una sapienza che possiamo ottenere soltanto come dono. I nostri gesti e le nostre parole esprimano sempre ciò che lo Spirito suggerisce. PREGHIAMO:

Con il sacramento del Battesimo ciascuno di noi è nato una seconda volta, dall’acqua e dallo Spirito santo. E’ iniziata così una vita senza fine e un’elevazione che è più forte di ogni lontananza e bassezza. Nella preghiera personale, aiutaci a farne memoria e ad averne cura. PREGHIAMO:

Sabato saranno ordinati 22 diaconi che diventeranno preti a giugno. Sono un germoglio che indica, come scrive Isaia, che il deserto può sempre diventare un giardino. A loro e a tutti i giovani concedi vedute e ideali grandi, rafforzati dallo spirito di servizio e di sacrificio. PREGHIAMO:

La Parola che oggi ci è stata donata ci spinge a intercedere per quanti stanno trascurando la vita spirituale, per chi non vuole riconciliarsi dopo un contrasto, per chi non pratica la giustizia e per DANTE CIOFFI, LUIGIA RIVA e tutti i defunti affinché siano accolti nel Cielo. PREGHIAMO:

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12 Settembre 2021 – Seconda Domenica dopo il Martirio di San Giovanni Battista (anno B)

“Prestate attenzione a Gesù, il sommo sacerdote della fede che noi professiamo” raccomanda più volte nelle pagine del suo scritto l’autore della Lettera agli Ebrei divenuti cristiani. L’esortazione vale anche per noi perché la presunzione di conoscere già il Signore è forte: occorre perciò riaprire il Libro sacro e rimetterci in ascolto di chi ci è venuto incontro.

Il Padre ha donato il suo Figlio nella scia di Mosè, ossia come guida autorevole per condurre i suoi figli alla verità della vita, in modo tale che non restino afflitti e delusi dalle circostanze che sovente sono costretti ad affrontare. Il suo esempio e le sue indicazioni offrono sollievo alla sopportazione, spalancano orizzonti di luce e garantiscono sempre la via infallibile.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: RENDICI COME TE DEGNI DI FEDE !

Le severe parole di Gesù riguardano anche noi e ci interrogano sul seguito che ha in noi la sua Parola, su quanto sia visibile l’amore di Dio nelle nostre scelte, sul nostro proposito di essere graditi a Dio anziché agli uomini. Donaci il coraggio di affrontare queste domande. PREGHIAMO:

“Voglio ricordare i benefici del Signore, quanto egli ha fatto per noi”: la memoria della fedeltà di Dio alle sue promesse è sorgente di riconoscenza e di speranza. Donaci ogni giorno tempo e modo per benedire il suo nome e per rinnovare con gioia l’alleanza con lui. PREGHIAMO:

“Voi che siete partecipi di una vocazione celeste, prestate attenzione a Gesù” dice oggi la sacra Scrittura. A GABRIELE, IRENE e LETIZIA che vengono battezzati auguriamo di scoprire e di vivere, con i loro genitori e con questa comunità, la magnifica avventura dei figli di Dio. PREGHIAMO:

“Venite a me, voi che siete stanchi e oppressi, e io vi farò riposare”: ricordando queste tue parole affidiamo a te il presente e il futuro del popolo Afghano che ci sta a cuore e la beata eternità di ALBERTO RANDI, MARIO BARRELLI, MARIALUIGIA SALA e di tutti i defunti. PREGHIAMO:

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6 Settembre 2021 – Santa Teresa di Calcutta

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