23 Agosto 2020 – Domenica che precede il martirio del Precursore (anno A)

Il cristiano vive nel mondo ma non è del mondo, insegna il Signore Gesù. Questo equilibrio viene fortemente richiamato in questa domenica che precede il martirio di Giovanni il Battezzatore, precursore di Gesù – da celebrare il 29 agosto – dalle pagine bibliche che invitano a regolare tutti i rapporti, personali e sociali, sulla base del legame con Dio.

E’ necessario ribadire il primato di Dio a fronte di un qualunquismo che silenziosamente dilaga e che rischia di rendere soggettiva la fede, con l’accettazione anche da parte dei credenti di un pensiero autonomo circa la verità e le regole di comportamento. Il bene comune, che è parte integrante del cammino di fede, non può restare facoltativo.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: TUTTO, SIGNORE, INSIEME A TE !

La verità non può essere serva di nessuno, è sempre al di sopra delle parti e per questo va cercata, accolta e testimoniata. Per i cristiani Gesù è via, verità e vita. Liberaci da quello scetticismo diffuso che accetta che ciascuno stabilisca la verità per conto suo.
PREGHIAMO:

Vivere nella luce richiede una lotta spirituale esigente e continua, come affermano san Paolo e il racconto dei Maccabei. Occorre conoscere per poi mettere in pratica quello stile di vita che il Vangelo propone. Donaci umiltà, chiarezza, coerenza e sincerità.
PREGHIAMO:

La vita è il grande dono da investire, non da difendere né da sottrarre. Il cristiano è cittadino del mondo, ricerca il bene comune, agisce secondo coscienza e assume le sue responsabilità. Aprendoci a Dio, rendici pronti e lieti nell’offrire sempre tutto il possibile.
PREGHIAMO:

Sosteniamo con la preghiera quanti operano nelle istituzioni sociopolitiche, i cristiani ancora oggi perseguitati, chi soffre e lotta per la giustizia e la pace e MARIO FANTINI, LUCIA STORTINI, BIANCA BORETTI, ANGELA GALLUCCI già presso di te con i nostri cari. PREGHIAMO:

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16 Agosto 2020 – XI Domenica dopo Pentecoste (anno A)

Fare esperienza di Dio è la mèta di tutti i cammini spirituali. Fin da ragazzi, forse, abbiamo coltivato l’idea che i percorsi della fede siano semplici e lineari ma proprio per questo destinati ad alcuni chiamati e non a tutti i credenti. Solo conoscendo meglio Gesù e il Vangelo ci siamo accorti che Dio vuole arrivare all’intimità con ciascuno, senza esclusioni.

Anche oggi ci sono donati racconti di vita: il profeta Elia, fedelissimo ma perseguitato; i discepoli che diventano apostoli, cioè mandati, e san Paolo sorpreso dalla grazia inattesa e sufficiente per la sua nuova missione. Siamo quindi invitati a specchiarci in queste pagine della Rivelazione per situarci e orientarci tra il cammino percorso e quello futuro.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: SEI TU, SIGNORE, LA NOSTRA FORZA !

Nelle storie di chiamata e di missione che abbiamo ascoltato troviamo un denominatore comune: la testimonianza dell’incontro con Dio è esigente. Ciò che dà senso e gusto alla vita siamo chiamati a custodirlo ma anche a condividerlo: rendici convinti e coraggiosi. PREGHIAMO:

Dio desidera sempre attirare a sé e non certo tenere le distanze: ad Elia si presenta come “il mormorio di un vento leggero”, mentre innalza san Paolo fino “al terzo cielo, in paradiso”. Donaci di saper riconoscere la sua presenza in ciò che è semplice e inatteso. PREGHIAMO:

Gesù invia i discepoli nel mondo “come pecore in mezzo a lupi” esortandoli a non essere né ingenui né diffidenti. Le situazioni più difficili saranno occasioni per sperimentare la vicinanza dello Spirito. Donaci un impegno forte nella missione cui il Vangelo ci chiama. PREGHIAMO:

La vita, notava san Paolo, è fatta di forza e di debolezza, di rose e di spine. Vogliamo intercedere per quanti non riescono ad essere sereni e affidarti IDO DEGLIUOMINI, MARIA VALASTRO, PIETRO PROCOPIO, MARIA VIRGINIA MENEGARDO e tutti i
defunti. PREGHIAMO:

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15 Agosto 2020 – Assunzione di Maria

Il passato lo conosciamo, il presente lo stiamo affrontando e il futuro ci inquieta con i suoi interrogativi e la sua imprevedibilità. L’evento della Pasqua di Cristo ci offre ragioni di serenità e di speranza e riguarda ciascuno di noi. L’amore del Padre non si lascia sfuggire nessuno dei suoi figli ma li raccoglie, nella pienezza dell’umano, per una festa eterna.

Sempre discreta, defilata, presente non per caso ma provvidenzialmente, mai in primo piano, la Vergine Maria, benedetta tra tutte le donne, garantisce questo glorioso destino che associa lei e anche noi alla pienezza della vita del Figlio suo. In questa luce, che avvolge ma non abbaglia, orientiamo lo sguardo in avanti e in alto con sicura fiducia.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: TI LODI, SIGNORE, LA NOSTRA VITA !

La chiamata ad essere madre non rinchiude Maria in se stessa, nelle sue preoccupazioni o nella cura di sé: in fretta raggiunge Elisabetta per gioire insieme ed essere di aiuto. Ci conceda il Signore di mantenere aperti lo sguardo e la disponibilità ben oltre noi stessi. PREGHIAMO:

“Ha disperso i superbi, ha innalzato gli umili” proclama Maria, riconoscendo l’agire sorprendente di Dio, che chiama a collaborare quanti sanno dare valore alla fiducia e alla gratuità. Ci conceda il Signore di operare il bene possibile senza ricompense o riserve. PREGHIAMO:

Affidiamo a Maria il cammino della nostra comunità parrocchiale, il nuovo servizio a Segrate che il Vescovo affida a don Roberto e il ritorno in mezzo a noi di don Cesare. La Vergine fedele vegli sui nuovi sacerdoti di quest’anno tra cui anche don Stefano Bisogni. PREGHIAMO:

L’intercessione della Donna vestita di sole difenda l’intera umanità da ogni contagio virale e da ogni sofferenza che è prodotta da ingiustizie, rifiuti e violenze. La Vergine Assunta infonda certezza di eternità a quanti piangono i loro cari e a tutti i defunti. PREGHIAMO:

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09 Agosto 2020 – X Domenica dopo Pentecoste (anno A)

Il Tempio è la casa di Dio ma anche del convegno dei suoi figli. Le pagine della sacra Scrittura che oggi meditiamo ci indicano il passaggio dai riti comunitari alle profondità personali della relazione con il Signore. Si inaugura il nuovo Tempio di Salomone, ma Gesù e san Paolo ci conducono a comprendere che Dio può e vuole abitare nella nostra vita.
Eccoci quindi ancora una volta dinanzi ad un tema decisivo: il rapporto da instaurare e verificare tra fede e vita, tra proclamazione e convinzione, tra credere, pregare e agire. La Bibbia conosce le ambiguità che ci insidiano e ci esorta a prendere coscienza del rischio di vivere davanti a Dio come servi e non come figli, per dovere cioè ma senza amore.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: RENDICI PRESENTI E CREDENTI !

Quello che è superfluo non si può intendere come un dono, ma come un atto di condivisione e di giustizia. Secondo la parola del Vangelo, solo ciò che liberamente offri del tuo necessario è dono. Ricordaci che sono i poveri la misura della nostra vera carità. PREGHIAMO:

Il Signore mantiene l’Alleanza e la fedeltà, affidando a ciascuno un’opera che renda visibile la sua presenza e provvidenza. Questo comporta collaborazione e non autonomia. Tra noi e in ogni comunità crescano la stima reciproca e la corresponsabilità. PREGHIAMO:

Il tempio, ossia l’edificio ecclesiale, non è un museo ma una casa: in essa Dio convoca i suoi figli per incontrarli, consigliarli e renderli amici e fratelli. La fede è un cammino sempre aperto, rivelato e sorprendente, che non si ferma alle tradizioni e alle abitudini. PREGHIAMO:

La pandemia tuttora molto diffusa, la grave sciagura avvenuta in Libano, le tante povertà causate dalla squilibrata distribuzione mondiale dei beni offrono ragioni di vigilanza e di preghiera. I defunti e VITTORIO CARBOGNO ricevano da te il centuplo del bene donato. PREGHIAMO:

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02 Agosto 2020 – IX Domenica dopo Pentecoste (anno A)

Dopo qualche avversità o sbaglio viene da pensare che potevamo agire diversamente, che se avessimo pensato bene alla situazione avremmo fatto scelte migliori. La Parola oggi, oltre il tema del perdono, mostra la compatibilità tra i progetti di Dio e le vicende umane, tra il tesoro prezioso e il nostro vaso fragile, che comunque è adeguato a contenerlo.

Gesù compie un gesto capace di ricreare un uomo menomato e lo fa rendendo evidente il primato della vita spirituale, spesso immobile pur in un corpo sano. Non possiamo mai rinunciare a cercare e a regolare il motore che ci fa vivere: l’istinto ha dimostrato però troppe volte di non essere affidabile. La vita felice, infatti, viene da fuori e dall’Alto.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: SPALANCA IN NOI NUOVI ORIZZONTI !

La vita è più grande del corpo e i suoi ideali illuminano anche la malattia e la vecchiaia. Rianimando la vitalità dell’uomo paralizzato prima del suo corpo infermo, Gesù ribadisce questa certezza. Rendici equilibrati e saggi nell’avere cura dello spirito come del fisico. PREGHIAMO:

Siamo abili anche noi, come il re Davide, a giudicare subito gli altri piuttosto che noi stessi. E’ facile pronunciare sentenze ma è molto difficile correggersi. Ci aiuti il Signore a confrontarci ogni giorno con la nostra coscienza e a cercare più spesso il suo perdono. PREGHIAMO:

Per arrivare a credere occorre ascoltare e scegliere nel concreto di assecondare la tua Parola. Chi crede deve poi annunciare, testimoniare, aggregare: “ho creduto perciò ho parlato”, dice san Paolo. Sostienici nel passare dall’essere credenti ad essere credibili. PREGHIAMO:

Gli amici del paralitico rappresentano l’impegno premuroso di parenti, medici, infermieri e volontari: Gesù riconosce nei loro gesti una fede sincera. Ogni persona sia amata e curata nella sua singolarità e sia rinnovata la vita a LUIGIA GILARDONI e a tutti i defunti. PREGHIAMO:

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26 Luglio 2020 – VIII Domenica dopo Pentecoste (anno A)

Continuando la scoperta dell’azione dello Spirito nelle diverse epoche della storia biblica, incontriamo Samuele, l’ultimo dei Giudici e il primo dei Profeti. La sua nascita prodigiosa è un dono di Dio per il suo popolo, ormai stabilito nella terra promessa. Sarà infatti Samuele ad introdurlo, contro la sua volontà, alla scelta di un Re… ma non sarà un’esperienza felice.

Accanto a Samuele, ecco oggi altri chiamati: i primi discepoli, due coppie di fratelli, per una missione inedita, essere “pescatori di uomini”, ed anche un temibile nemico, Saulo, reso inaspettatamente utile al Vangelo come apostolo delle genti lontane dalla cultura ebraica. Figure e storie preziose per noi, per scuoterci da una fede troppo generica e insipida.

don Paolo

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Scarica qui l’omelia di don Paolo

Partecipiamo alla preghiera dicendo: L’ASCOLTO PRECEDA OGNI PAROLA !

Prima che l’assegnazione di un compito, la chiamata è un atto di fiducia verso chi è stato scelto e particolarmente quando risulta inattesa e delicata. Ogni vero legame con il Signore comporta un andare per servire nel suo nome. Aiutaci a riscoprirlo e a viverlo.
PREGHIAMO:

Samuele cresce accanto al sacerdote Eli e tuttora molti ragazzi passano anni in oratorio, tra catechesi ed esperienze formative come quelle estive. Concedi la tua grazia a chi ha responsabilità educative per saper discernere i carismi e sostenere percorsi promettenti.
PREGHIAMO:

In ogni cammino verso la sapienza è preziosa l’amicizia che racconta e condivide. Scrive l’Arcivescovo:“Gli amici, se hanno una mèta comune e si sostengono a vicenda con purezza di cuore e con intensità di affetti, sono invincibili”. Rafforziamo rapporti sinceri!
PREGHIAMO:

Presto anche noi dovremo sperimentare la mancanza di nuove vocazioni sacerdotali. Concedi alle famiglie di ripensare lo stile educativo e ai giovani di aprirsi a te. Infondi in tutti noi la gioia di servire e ammetti DAVIDE EMBOLI e i defunti nella beata eternità.
PREGHIAMO:

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19 Luglio 2020 – VII Domenica dopo Pentecoste (anno A)

Nel messaggio che oggi la Parola ci fa giungere da parte di Dio sembra centrale la parola “passaggio”, che equivale al transito pasquale dalla vita alla morte e dalla morte alla vita. Il popolo eletto, guidato da Giosuè, passa il Giordano ed entra nella terra promessa mentre Gesù invita a passare davvero alla vita attraverso la porta stretta ma aperta e accessibile.

E’ sorprendente come si possa stare vicini ed essere infinitamente distanti, così come essere fisicamente lontani e mantenersi reciprocamente presenti. Attraverso il brano di Luca, Gesù fa notare come possa essere determinante e felice questo ‘passaggio’ nella relazione filiale con Dio come nei rapporti umani e ci invita ad evitare di essere stolti.

don Paolo

Qui le letture

Partecipiamo alla preghiera dicendo: INFONDICI NEL CUORE LA SAPIENZA !

La volontà di Dio è orientata alla pienezza della vita umana, che vuole custodire e accrescere con il nostro fiducioso consenso. Alimenta in noi l’impegno di cercarla, di distinguerla, di anteporla ai nostri progetti accettando anche porte strette e vie faticose.
PREGHIAMO:

La memoria dei benefici di Dio e degli esempi incontrati è da considerarsi un tesoro che ci accompagna, perché la storia è maestra di vita. Facci trovare occasioni per raccontare ai nostri figli e nipoti – come dice Giosuè – le ragioni della fedeltà e della speranza.
PREGHIAMO:

“C’è una promessa nella domanda che uomini e donne si pongono di fronte alla vita, al mondo e a Dio: Lui risponderà all’invocazione dei suoi figli che pregano per avere la sapienza”. Così scrive il nostro Vescovo, esortandoci ad ascoltare e interpretare il vissuto.
PREGHIAMO:

Alla fine del cammino vorremmo essere riconosciuti e accolti accanto a te. Aiutaci ad incontrarti in chi fa fatica a vivere e ammetti alla festa senza fine LUISA CREMONESI, GIOVANNI MAPELLI, WANDA SALA, COSIMO PALAMA’ e chi si è sacrificato per amore.
PREGHIAMO:

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12 Luglio 2020 – VI Domenica dopo Pentecoste (anno A)

“Vedere e mostrare l’invisibile” è il compito assegnato da Dio a Mosè e ad ogni credente. Per questo egli chiede di fare un’esperienza che vada oltre l’ascolto, per poterlo annunciare e raccontare al popolo dell’Alleanza che è stato affidato alla sua guida. Dio risponde pur lasciando intatto il mistero e dichiarandosi misericordioso, benevolo e fedele nell’ amore.

Gesù, nuovo Mosè, cuore e volto ormai visibile del Padre, chiama a collaborare nella coltivazione del campo di Dio e nella costruzione del suo edificio, immagini della Chiesa che è in cammino verso il suo Regno, nuova terra promessa. Questo esodo si compirà mediante la volontà e la realizzazione del bene: “fate agli altri ciò che voi vorreste da loro”.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: VENGA DALLA FEDE LA VERA GIOIA !

Mosè chiede a Dio di mostrarsi e Gesù alza gli occhi verso i discepoli: è prezioso questo incrocio di sguardi. Dio non tarda a rivelarsi ricco di amore e di fedeltà verso ciascuno e attende le nostre scelte. Ci renda disponibili ad impegnare ogni giornata sul Vangelo.
PREGHIAMO:

Le divisioni sono una tentazione ricorrente nelle comunità, tra chi apprezza e chi critica, tra gli assidui e i saltuari, tra chi ama le tradizioni e chi desidera cose nuove. Maturi in noi la coscienza di collaborare ad un unico campo o edificio, che solo Dio fa crescere.
PREGHIAMO:

Tre anni fa Papa Francesco designò l’Arcivescovo Mario a guidare il cammino della Chiesa Ambrosiana. La sua instancabile e creativa presenza anche in questi mesi è stata efficace. Sostienilo nel suo servizio e rendici capaci di comunione sulle sue indicazioni.
PREGHIAMO:

“Nessun uomo può vedermi e restare vivo”: nell’ esperienza della morte la fede diventa visione di Dio. Possano ora contemplarlo GESUINO DESOGUS, MICHELE CORTEGGIANO, MARISA VILLANI, GUGLIELMINA PUCCI, ELISA RANZANI,
FRANCESCO DE FRANCESCO e tutti coloro che lo hanno cercato e seguito nel tempo concesso loro su questa terra. PREGHIAMO:

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5 Luglio 2020 – V Domenica dopo Pentecoste (anno A)

Indimenticabile è la definizione che ci offre la Parola di Dio quando afferma che “la fede è il fondamento di ciò che si spera e la prova di ciò che non si vede”. Grazie a questo consenso dato a Dio, Abramo e i suoi discendenti hanno realizzato l’impossibile e hanno attraversato lietamente ogni aspro itinerario terreno, confidando sulle sue promesse.

La nostra fede, invece, appare sempre condizionata – come la descrive oggi per tre volte il Vangelo – dal desiderio di protezione, dagli imprescindibili legami affettivi e dall’incertezza che ci rende dubbiosi e rinunciatari. Resta tiepida la nostra fede e incapace di sfociare in una vera libertà da noi stessi: siamo sempre o quasi, pertanto, al punto di partenza.

don Paolo

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Partecipiamo alla preghiera dicendo: LA NOSTRA FEDE SIA UN AIUTO PER TANTI !

Decidersi, osare, partire, tentare sono verbi adatti ad esprimere un atteggiamento di fiducia. La fede di sua natura è un legame che procede, è un’avventura che sorprende e non una stanca abitudine. Concedi ad ognuno di noi il coraggio di nuovi percorsi con te. PREGHIAMO:

“Possa tu essere una benedizione: in te saranno benedette tutte le famiglie della terra”: viene concentrata in questa benevolenza la vocazione di Abramo e di ogni credente. Dall’incontro con il Signore anche tramite noi vengano parole, gesti e intenzioni di bene. PREGHIAMO:

La fede non può essere soggetta ai nostri affetti o progetti o umori: poiché riesce a stabilire armonia, Gesù chiede che abbia il primato. Eppure nella realtà Dio resta sottoposto agli ideali e ai desideri. Donaci l’audacia di ribaltare l’ordine che ci siamo dati. PREGHIAMO:

“La fede è il fondamento di ciò che si spera e la prova di ciò che non si vede”. Desideriamo che l’abbraccio della Trinità donatogli nel Battesimo resti fondamentale nella vita di ALESSANDRO e che sia compiuta ogni attesa e speranza per MARIA STELLA VIANA, FRANCESCA FARANO, IDA CATTANEO, VANNA BASSI e per chi si è affidato a te. PREGHIAMO:

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