6 Gennaio 2019 – Epifania del Signore Gesù (anno C)

Il vecchio Simeone nel Tempio proclama che Gesù è “gloria del suo popolo e luce per illuminare le genti”: completiamo oggi la celebrazione natalizia con questo sguardo sul mondo che riceve dalla visita del Signore coraggio e speranza in tempi di migrazioni e di cambiamenti e dinanzi a scelte apertamente opposte di chiusura e di sfiducia.

La fede è descritta solitamente come un cammino: si parte da dove si è e si va dove il Signore indicherà. Così è accaduto da Abramo in poi, così ai Magi, così ad ogni discepolo chiamato a seguire il Signore senza porre condizioni ma offrendo la propria disponibilità. Benché la facilità non sia garantita, la meta è certa e la gioia è grande.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_06012019

Per pregare insieme: TU, SIGNORE, SEI VIA, VERITA’ E VITA!

“La tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli ma su di te risplende il Signore”: in questa differenza consiste il compito storico dei credenti e della Chiesa. Rendici sempre più radicati nella tua Parola, convinti ed esemplari nelle nostre scelte. PREGHIAMO.

Credere è accorgersi della luce nel buio, partire ed essere costanti: così testimoniano i Magi e chi cerca davvero la verità. A quanti ritengono di averti già conosciuto concedi la grazia di ravvivare questo legame e di gustare una grandissima gioia. PREGHIAMO.

La fede cerca le periferie della vita, la missione e l’annuncio del Vangelo a tutti, ma essa ha anche un centro, il Signore Gesù, intorno al quale siamo convocati. Entrambe queste direzioni siano presenti e percorse nel viaggio spirituale che stiamo vivendo. PREGHIAMO:

La vita è un pellegrinaggio guidato dalla Luce e incontro alla Luce che non si perde e non può essere spenta. Ti affidiamo i 40 missionari uccisi nel 2018, quanti sono stati perseguitati a causa della fede, le persone a noi care e GIORGIO SANTAMBROGIO. PREGHIAMO..

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

1° gennaio 2019 – Ottava del Natale del Signore Gesù (anno C)

“La pace è frutto di un grande progetto che si fonda sulla responsabilità reciproca, ma è anche una sfida che chiede di essere accolta giorno dopo giorno ed è pure una conversione dell’anima in tre dimensioni indissociabili: la pace con se stessi, la pace con l’altro, la pace con il creato… riscoprendo la parte di responsabilità che ci spetta”.

Viviamo ancora il Natale del Signore, proiettando la luce che emana sul sentiero imprevedibile di un nuovo anno e desiderando quell’armonia che deve lottare ogni giorno con chiusure e contrasti. Cercando il suo volto e assumendo lo stile di vita che Gesù ci ha trasmesso con la sua umanità, andremo di certo incontro a tempi migliori.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_01012019

Per pregare insieme: SIGNORE, DONA VALORE AI NOSTRI GIORNI!

Con il nome rivelato dall’Angelo e con la circoncisione, Gesù appartiene al popolo dell’Alleanza ma mantiene la paternità di Dio. Da adulto egli insegnerà ad “essere nel mondo ma non del mondo”: questo sia anche il nostro impegno in ogni circostanza. PREGHIAMO:

Ti ringraziamo per l’anno trascorso, per i tre nuovi sacerdoti cresciuti in mezzo a noi, per il Sinodo dei giovani e per quello della Diocesi chiamata ad essere “Chiesa dalle genti”. Queste importanti attenzioni proseguano con scelte personali e comunitarie. PREGHIAMO:

Ogni cristiano assume anche una responsabilità sociale. Papa Francesco ricorda al mondo che l’impegno politico è un esercizio di carità, prezioso per la dignità e la solidarietà. Rendi coerenti quanti si impegnano nelle istituzioni e credibili tutti noi. PREGHIAMO:

Nella confezione misteriosa di un nuovo anno, oggi riceviamo ancora una volta il tempo come un dono e lo avvolgiamo di attese e di speranze. Aiutaci ad usarlo bene, privilegiando le persone, dividendolo in parti giuste e offrendolo volentieri. PREGHIAMO:

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

30 dicembre 2018 – Domenica nell’Ottava del Natale del Signore (anno C)

È uno sguardo a 360 gradi quello cui ci invita la liturgia in questi giorni solenni del Natale del Signore Gesù: esso spazia dalla contemplazione del desiderio di Dio di comunicarsi nel creato alla relazione personale con ciascuno, dal dono della luce che
illumina la complessa vicenda dell’esperienza umana all’eternità della sua vocazione.

Il grande amore del Padre celeste e il coinvolgimento dell’uomo nella vita di Dio appaiono come eccezionali opportunità, eppure è tenace la resistenza: “Venne fra i suoi ma i suoi non lo hanno accolto”. Nuovamente oggi la Parola ci convoca a
“contemplare la sua gloria di Figlio che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità”.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_30122018

Per pregare insieme: DONACI, SIGNORE, VITA NELLA LUCE!

La Parola, che vive presso Dio e si è resa vicina e visibile in Gesù, fa luce sulla vita ed è quindi indispensabile per conoscere la verità e la gloria cui siamo chiamati Ogni credente cerchi questa Parola come l’aria, come l’acqua, come forza e come riposo. PREGHIAMO.

Il Figlio, che è “immagine del Dio invisibile”, riconcilia in sé tutte le cose, riscatta ogni esistenza mortificata, sbroglia i grovigli che ci portiamo dentro e le contraddizioni presenti nella storia. Cresca la nostra fiducia quando sperimentiamo difficoltà e limiti. PREGHIAMO.

“Il mondo non lo ha riconosciuto”: moltissimi sono quelli che preferiscono l’ombra alla luce, ben sapendo che la lotta tra bene e male attraversa ogni coscienza. Aiuta i credenti ad irradiare umiltà e gioia verso chi vive nella presunzione o nella tristezza. PREGHIAMO.

Ricordiamo fraternamente quanti sono provati da eventi naturali, come il terremoto o le inondazioni; chi soffre persecuzioni o violenze a causa della fede; i profughi, tutti i sofferenti e chi durante il 2018 è passato all’eternità, come SILVANA PELLEGATA. PREGHIAMO.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

25 dicembre 2018 – Natale del Signore Gesù

La nascita è un’esperienza che nessuno di noi ha vissuto consapevolmente, ma è necessario poterla recuperare per avere coscienza della nostra identità, per essere capaci di relazioni vere e per diventare persone riuscite e mature. All’origine della
nostra vita non c’è il caso, ma una singolarità, un amore e un’eternità.

Come ci sentiamo coinvolti nella Pasqua del Signore Gesù, nel suo sacrificio e nella sua gloria, così avvertiamo che la Nascita che celebriamo – Dio che si fa uomo, figlio dell’uomo – ci guida felicemente a riscoprire l’immenso valore della creazione, della divina solidarietà e della perfetta realizzazione delle nostre attese e aspirazioni.

don Paolo

Qui le letture: https:://spl.ink/letture_25122018


Per pregare insieme:
FACCI RINASCERE CON TE, GESU’!

Natale è una nascita, un inizio, una nuova partenza. Natale è la pienezza del tempo, l’avvio dell’eternità. La gioia di questa festa ci doni l’infinita pazienza di ricominciare, di rialzarci, sentendoci attesi, apprezzati e accompagnati da Dio che apre il
cammino. PREGHIAMO.

Abbiamo preparato molti doni per manifestare affetto, per dare gioia a chi vive con noi ma, convinti che già tutto è tuo, non ci è venuto in mente che cosa regalare a te. Eppure vieni, ci cerchi e ci attendi: libera in noi lo slancio di un legame importante. PREGHIAMO.

Oggi siamo insieme, cristiani assidui e saltuari: ognuno gestisce a modo suo la fede, palese o nascosta, motivata o abituale. Ravviva in ciascuno di noi le ragioni del credere e la voglia di comunicarle, sapendo che ci farà bene ascoltare e raccontare. PREGHIAMO.

Conosciamo tutti alcune persone che soffrono questi giorni di festa perché travolti da ricordi, da rimpianti o dalla mancanza dei propri cari. Ispiraci di accostarli con discrezione per garantire che grazie a Gesù nessuno è perduto e ogni bene è eterno. PREGHIAMO.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

23 dicembre 2018 – Sesta Domenica di Avvento o Domenica della Divina Maternità (anno C)

Alla vigilia di fare risuonare solennemente la stupenda notizia della nascita di Gesù, ripercorriamo l’annuncio inatteso per entrare, attraverso il Vangelo, nell’animo e nei sentimenti di Maria, i più adeguati per vivere la straordinarietà di questo evento, unico ed eterno fra tutte le fedi religiose e nella storia dell’umanità.

Le rassicuranti parole dell’Angelo non evitano il comprensibile turbamento di Maria, che chiede e riceve qualche chiarimento prima di sciogliere lo stupore in un fiducioso consenso: “Per me avvenga secondo la tua parola”. Il racconto evangelico rende evidente come la grazia si integri facilmente con la disponibilità tipica della fede.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_23122018

Per pregare insieme: VIVA IN NOI LA TUA PAROLA, SIGNORE!

La nube dello Spirito santo rende madre la vergine Maria e avvolge anche ogni nostra giornata, rendendoci capaci di passare dall’ascolto della Parola al suo compimento. Infondici fiducia e volontà per realizzare quanto tu ci riveli e ci proponi. PREGHIAMO.

Essere amabili, come san Paolo raccomanda, è una qualità della vita che facilita ampiamente il vivere insieme. Aiutaci a riconoscere gli ostacoli presenti nel nostro carattere e a superarli per costruire relazioni più fraterne, disponibili e significativi. PREGHIAMO.

Lo sguardo che con ammirazione rivolgiamo alla Vergine Madre si allarga a tutte le donne, che pur portando spesso carichi gravosi, sono soggette a discriminazioni, a pregiudizi e a violenze. Godano ovunque di stima, di gratitudine e di collaborazione. PREGHIAMO.

Concedi pace e gioia a chi vivrà il Natale da solo, in ospedale o in carcere, e dona la certezza che l’umanità del Signore apre all’uomo la vita divina. Sia felice l’eternità di MARIA BARZAGHI, GIOVANNI PICCU, MARISA CANDON e dei defunti a noi cari. PREGHIAMO.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

16 dicembre 2018 – Quinta Domenica di Avvento (anno C)

Forse è una delle immagini più belle quella che il Vangelo propone nella persona di Giovanni, il Precursore di Gesù: essere “l’amico dello Sposo”. Gli amici, quelli che possono essere definiti tali, sono preziosi sempre ma in alcuni momenti ancora di più.

L’amico è colui che è in sintonia e che prepara ogni particolare con la massima cura. Questo legame con il Signore è orientato a consolidarsi col tempo: Lui infatti – come afferma il Battezzatore – deve crescere, diventando il primo e il centro, e noi invece metterci a fianco e sempre a disposizione. La gioia dell’amico è di servire e realizzare le attese, sapendo di godere piena fiducia e volendo impiegarla nel modo migliore.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_16122018

Per pregare insieme: VIENI, SIGNORE, E CRESCI IN NOI!

“L’amico dello Sposo, che è presente e lo ascolta, esulta di gioia alla voce dello Sposo”: questa l’esperienza interiore di Giovanni Battista dinanzi a Gesù. Concedi ad ogni credente di gustare la Parola e la Presenza di Colui che è e dona luce e
amore. PREGHIAMO.

Erano soliti chiamare Gesù anche “maestro” perché – come dice Isaia – la sua parola indica il cammino da fare: “questa è la strada, percorretela!”. Nessuno di noi tenti mai una riduzione, un’alternativa o un’opposizione rispetto alla proposta del Vangelo. PREGHIAMO.

Non chiudersi nelle proprie idee religiose ma esprimere il primato di Cristo con le scelte e con le ragioni della fede, disporsi con gioia a servire “a causa di Gesù” e non perdersi d’animo nelle contrarietà. Il programma di san Paolo diventi anche il
nostro. PREGHIAMO.

La superiorità di Gesù, che viene dal cielo, spegne ogni rivalità, ma tuttora non mancano attriti tra gruppi di cristiani. Concedi di riconoscere i carismi altrui, di lodare per loro il tuo nome e dona beatitudine eterna a GIOVANNA RIVA e ai defunti. PREGHIAMO.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

9 dicembre 2018 – Quarta Domenica di Avvento (anno C)

Gli eventi della Pasqua costituiscono il culmine della vita di Gesù: in essi si rende palese la gratuità del suo amore e la gloria della sua vittoria. Nell’intento di contemplare più profondamente la scelta di Dio di calarsi nella vicenda umana, il Vangelo racconta l’umile ingresso del Signore nella città in cui offrirà il suo unico e definitivo sacrificio.

La semplicità caratterizza sia l’inizio sia il compimento della missione di Cristo e ogni sua giornata. Egli viene cercando ascolto, disponibilità, aiuto: anche di un puledro “il Signore ne ha bisogno”! Il suo potere consiste nel dare ad ogni uomo la dignità divina, nel liberare dalle insidie del male e nell’amare “i suoi (cioè tutti) fino alla fine”.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_09122018

Per pregare insieme: RENDICI, SIGNORE, GERMOGLI NUOVI!

“Il Signore camminava davanti a tutti, salendo verso Gerusalemme” scrive Luca. Chi segue Gesù non può dirigersi se non dove la sua vita diventa un’offerta al Padre e un dono d’amore per i fratelli. Liberaci da ogni riduzione del Vangelo alle nostre misure. PREGHIAMO:

Nella solennità di sant’Ambrogio l’Arcivescovo ha esortato i Milanesi a superare atteggiamenti istintivi, spesso prevalenti benché infondati, impegnandosi a pensare e a delineare progetti per una società sensibile e solidale. Donaci volontà e capacità. PREGHIAMO:

Il mondo è chiamato da Dio a restare sottomesso all’uomo, come afferma la lettera agli Ebrei, ma le sue logiche spesso sovrastano le persone e le coscienze. Insegnaci a restare legati alla tua Parola ma liberi da ogni abitudine legata alla vanità delle cose. PREGHIAMO:

“Gesù lo vediamo coronato di gloria a causa della sua morte sofferta a vantaggio di tutti… e lui non si vergogna di chiamarci fratelli”. All’umile e mite Signore chiediamo la fortezza per chi soffre e la beatitudine per ESTER CALZAVARA e tutti i defunti. PREGHIAMO:
Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

8 dicembre 2018 – Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria

Il bagliore di luce divina che avvolge Maria dall’inizio alla fine della sua vita terrena è intensamente legato allo splendore dell’Incarnazione. Sembra confermarlo la liturgia ambrosiana che si arresta oggi alle prime righe del Vangelo dell’annuncio della nascita: il seguito ci raggiungerà nell’imminenza del Natale, alla fine dell’Avvento.

La certezza che “il Signore è con te” è sufficiente a sostenere la giovane donna di Nazareth, il suo silenzioso ma sensibilissimo custode, Giuseppe, e anche ogni persona che riconosce e accoglie la chiamata ad accogliere e a donare la vita che viene da Dio.

Con estrema cura assecondiamo, senza resistenze, la grazia che abbiamo ricevuto!

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_08122018Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

2 dicembre 2018 – Terza Domenica di Avvento (anno C)

Soltanto dopo che sono accaduti, noi conosciamo gli eventi, mentre Dio scrive diritto anche sulle righe storte e dirige tutto al suo fine. Siamo quindi certi che la storia degli uomini ha una sua unità e un suo disegno universale, in cui si realizzano fedelmente le sue promesse e i suoi insegnamenti, benché in tempi e modi diversi dai nostri.

Egli si serve ad esempio di re stranieri e sconosciuti per educare e ridare libertà al suo popolo, fa sperimentare anche ai suoi eletti una temporanea estraneità all’Alleanza e sprona ogni credente a vivere in profondità la sintonia con questo disegno, facendo apertamente l’elogio dello stile fedele ed essenziale del suo Precursore.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_02122018

Per pregare insieme:
RAVVIVA, SIGNORE, OGNI FEDE STANCA!

La fede sincera può suscitare ammirazione, come Gesù verso il Battista, o talora anche inquietudine, come Giovanni nei confronti di Gesù. Concedici una fede che sappia contemplare, interrogarsi e anche rinnovarsi a partire sempre dalla tua Parola. PREGHIAMO.

Del suo messaggero, che lo ha preceduto, Gesù elogia davanti alle folle la costanza e la sobrietà: non è volubile e non ama la vanità. Solo a queste condizioni un uomo può essere un profeta. Aiutaci a coltivare le virtù cristiane per essere più credibili. PREGHIAMO.

L’apostolo Paolo, ebreo di nascita, ha confessato il profondo dolore per il suo popolo che non ha riconosciuto in Gesù il Messia. Fa’ che anche noi proviamo rammarico e sollecitudine per quanti pensiamo vivano senza una fede che li illumini. PREGHIAMO-

Gesù si presenta con la potenza dei gesti d’amore: libera, cioè guarisce e risuscita. Abbiano vita nuova UMBERTO BUFFARINI, ANGELO NARDELLI, MARY MORALES, FILOMENA ZINGARO, CLORINDA CROCE e quanti sono passati facendo del bene. PREGHIAMO.
Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

25 novembre 2018 – Seconda Domenica di Avvento (anno C)

Il Vangelo può restare un grido nel deserto, se noi non gli diamo credibilità con la trasparenza della vita. L’inizio del più antico tra i quattro Vangeli, quello di Marco, mostra l’attrazione di una vita essenziale ed esigente come quella del Precursore, che provoca con forza ad un’adesione al Messia di Dio che sia veramente decisiva.

Il Dio che viene incessantemente vuole trovarci in movimento, impegnati a preparare, a raddrizzare, a correre verso ciò che serve ed è urgente. I “figli del Regno”, ossia i cristiani consapevoli di esserlo, sanno che l’infinita sapienza e ricchezza comunicata da Dio è legata al desiderio che tutti riescano ad accedere a Lui mediante la fede.

don Paolo

Qui le letture: https://spl.ink/letture_25112018

Per pregare insieme:
DONACI PIENA FIDUCIA IN TE, SIGNORE!

Abbiamo voglia e necessità di ricevere ogni giorno buone notizie, di conoscere qualcosa di nuovo e di bello ma spesso siamo inquietati e delusi dalle cronache. Non farci mai trascurare il Vangelo di Gesù, la buona notizia che libera dalla tristezza. PREGHIAMO.

Ammettere i propri peccati e non perdersi d’animo sono le basi di quella novità che l’Avvento accende in noi: come grida nel deserto il Battista, occorre cominciare a riformare se stessi. Lo Spirito santo susciti e mantenga in noi propositi coraggiosi. PREGHIAMO.

Ricevendo la vita divina dalla sorgente inesauribile del Battesimo i nostri bambini ANNA, ELISEO, GIOELE, GIULIO, MARCO e SAMANTHA siano attratti dal roveto ardente dello Spirito così che, insieme ai loro cari, la fede diventi ragione di vita. PREGHIAMO.

Non vorremmo sentire mai più racconti di violazioni essenziali contro la dignità umana, di persecuzioni contro altre fedi religiose e di corruzione. La promessa certa di una felice eternità per NATALE CASELLA e per i defunti colmi il vuoto che resta. PREGHIAMO.Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

1 6 7 8 9 10 37