14 gennaio 2018 – Seconda Domenica dopo l’Epifania (anno B)

In Dio ci sono sempre e solo inizi: questo ci invita a considerare oggi la liturgia, presentandoci, dopo quella dei Magi e del Battesimo nelle acque del Giordano, “l’epifania di Cana”. Il tempo e la missione di Gesù inizia con un dono inatteso di tenerezza e di gratuità, in cui si intrecciano la gloria del Padre e la gioia umana.

Ciò che il Signore concede non viene mai ritirato e non ha fine: accanto a Lui ogni vicenda, anche la più sofferta e misteriosa, diventa occasione di speranza e di attesa. Così il miracolo di Cana continua ad avvenire e nella normale pochezza delle nostre risorse si inserisce il suo dono, che sorprende e ricolma.

don Paolo

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7 gennaio 2018 – Battesimo del Signore (anno B)

Dopo la rivelazione di Gesù come Messia per tutti preparata dal cammino dei Magi, ecco un’altra epifania, nella maturità umana del Nazareno, immerso con un’umanità fragile nelle acque del Giordano, seguita poco dopo dal terzo segno, inatteso e gratuito, dell’acqua mutata in vino buono ad una festa di nozze.

Le pagine dell’infanzia oggi lasciano già il posto alla narrazione della vita adulta di Gesù, in cui troviamo anche il suo invito a mantenerci in ogni età sciolti e disponibili come i bambini. La sua proposta chiede la libertà della fiducia e noi la vogliamo consapevolmente rinnovare al termine del tempo liturgico natalizio.

don Paolo

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6 gennaio 2018 – Epifania del Signore (anno B)

“Alzati, rivestiti di luce… perché la gloria del Signore brilla sopra di te!” è l’imperativo bellissimo di Dio alla sua città e al suo popolo, che risuona oggi per noi, portato dalla voce di Isaia. Al di là delle nuvole della vita e di qualche disorientamento vissuto anche dai Magi, Dio si rivela e si lascia raggiungere.

Se Gesù ha aperto la via tra il cielo e la terra, l’evento dei Magi indica che tutte le strade dell’esperienza umana portano ad un incontro vero con Dio. I cristiani sanno che Dio non è riservato e si impegnano a vivere il mandato del Vangelo: “Andate dappertutto e a tutti annunciate la bella notizia dell’amore di Dio!”.

don Paolo

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1° gennaio 2018 – Ottava del Natale – Giornata Mondiale per la Pace

Non è ovvio, ma è una grazia di Dio iniziare un nuovo anno e farlo con fiducia e speranza, con l’animo di chi vuole fare meglio ed è aperto, nel fluire del tempo, alle liete sorprese di Dio. Siamo certi infatti che il suo amore sarà fedele nel farci compagnia ogni giorno per affrontare insieme l’impegno che la vita richiederà.

La solidarietà e la condivisione che Gesù ha scelto venendo ad abitare nel mondo può essere allargata alla complessa ma unica famiglia umana, segnata da risorse e problemi che non basta conoscere ma che occorre normalmente intrecciare – come ci ricorda efficacemente il Papa – in “una catena di aiuti e di benevolenza”.

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31 dicembre 2017 – Domenica nell’Ottava del Natale (anno B)

Ogni spazio di tempo, come un anno che finisce, porta in sé luci ed ombre, riflessi evidenti di ciò che attraversa lo spirito umano. Sulla lotta infinita tra splendore e tenebre ci istruisce la pagina iniziale del Vangelo di Giovanni, offrendoci la garanzia che nulla è lasciato al caso e tutti siamo avvolti nella vita divina.

L’immersione di Gesù nella storia, infatti, dà valore ad ogni circostanza e volge al bene anche ciò che resta per noi misterioso o assurdo. Oggi rendiamo grazie per l’amore provvidente di Dio, Padre, Figlio e Spirito, e anziché alle nostre logiche incerte, rinnoviamo la scelta di affidarci alla sua sapienza che non delude.

don Paolo

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25 dicembre 2017 – Solennità del Natale del Signore (anno B)

I particolari che i Vangeli del Natale raccontano sono essenziali e si presentano come altrettanti semi che porteranno frutto lungo la vita del Signore Gesù. Il suo inserimento nella storia umana non è casuale ma esemplare: non è pensabile accogliere un Dio fatto uomo senza un’identità precisa e una storia particolare.

E’ nato tra gente comune, ha dato dignità a quelli che non contavano, ha parlato degli ultimi proclamandoli primi nell’amore del Padre, ha insistito sugli elementi che rendono la vita degna di Dio: l’ubbidienza al suo progetto e la fraternità senza condizioni. Solo continuando a cercarlo e a portarlo, possiamo accoglierlo.

don Paolo

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24 dicembre 2017 – Domenica Prenatalizia (anno B)

Anche la vigilia di Natale ha quest’anno un carattere marcatamente festivo, utile per ricordare che la vita intera è la grande vigilia del Natale unico, ultimo e vero, quando – dopo che Lui è venuto incontro a noi – ognuno raggiungerà Lui per gustare infinitamente la vita divina, che ci è stata già regalata con l’Incarnazione.

Isaia descrive l’amore di Dio con i toni più appassionati: “il Signore troverà in te la sua delizia… come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te”. Senza la persona amata, anche l’Amore soffre: scopriamo così con stupore l’assoluta disponibilità di Dio, che attende una totalità altrettanto gratuita.

don Paolo

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17 dicembre 2017 – Sesta Domenica di Avvento (anno B)

“Passate, passate per le porte, spianate la strada”: la parola profetica dettata ad Isaia si compie attraverso la Madre del Signore. Gesù viene nel mondo attraverso quella meravigliosa porta aperta che è la giovane donna di Nazareth. Entrambi, Dio e Maria, dicono: “eccomi!”, generando Dio nell’uomo.

La nostra parte in questo magnifico Mistero è essenzialmente contemplativa, per restare nello stupore di fronte alla benevolenza di Dio e all’audacia fiduciosa di Maria. La meraviglia susciti in noi il desiderio di spalancare la vita alle sorprese di Dio: sono stupende, infatti, le sue opere e il suo amore ci precede e ci avvolge.

don Paolo

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10 dicembre 2017 – Quinta Domenica di Avvento (anno B)

Le diverse epoche bibliche sono accomunate da un ideale costante: che la novità della parola di Dio, promessa inesauribile di vita e di alleanza, possa arrivare ovunque affinché tutti siano in condizione di conoscere e assecondare il Signore. Questa la grande missione dei Profeti, del Battista, degli Apostoli e della Chiesa.

La Parola – scrive Isaia – è un germoglio, una novità, una sorpresa che rischia di essere trascurata prima di essere apprezzata. È dunque necessario creare nei destinatari le condizioni per valorizzarla: il riconoscimento del proprio limite, il desiderio del rinnovamento, la disponibilità a volgerci di nuovo verso Dio.

don Paolo

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8 dicembre 2017 – Immacolata Concezione di Maria

Un’attesa può essere lieta o ansiosa, ma aprirsi a Dio – conoscendo il suo amore – è motivo di serenità e di speranza. Maria, limpidissima dall’inizio alla fine della sua vita, ci ispira a volgerci totalmente a Dio per ascoltare le stesse parole rivolte a lei: “Gioisci, tu che hai trovato grazia presso Dio: il Signore è con te!”.

Sant’Ambrogio, festeggiato alla vigilia di questa solennità, ci ricorda che “se una sola è la Madre del Signore nella carne, ciascuno può generarlo nello Spirito”. Offrendo una sincera disponibilità all’inesauribile venuta di Dio, l’esempio della Madre purissima ci ottenga di essere sempre per Gesù una degna dimora.

don Paolo

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