Carlo Maria Martini

Martini

 

Nel quarto anniversario della riappacificazione tra il credente e il non-credente che erano in lui…..

«E mi sono riappacificato con l’idea di morire quando ho compreso che senza la morte non arriveremo mai a fare un atto di piena fiducia. Di fatto in ogni scelta impegnativa noi abbiamo sempre un’uscita di sicurezza. Invece la morte ci obbliga a fidarci totalmente. Di Dio»

PS: ricorda il il documentario “Carlo Maria Martini profeta del Novecento”, realizzato per il quarto anniversario della morte da Antonia Pillosio e Giuseppe Sangiorgi, per la serie “Italiani”, in onda martedì 6 settembre alle 21.30 su Rai Storia.

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28 agosto 2016 – Domenica che precede il Martirio di San Giovanni il Precursore (anno C)

Siamo giunti all’ultima tappa del cammino che, nelle domeniche dopo Pentecoste, attraverso figure diverse ma unite nell’unica Alleanza, ha ripercorso a grandi linee gli enti della storia della salvezza. Il saggio Eleàzaro, coerente nella fede fino al martirio, fa parte della schiera delle persone esemplari chiamate da Dio ad offrire un’esplicita testimonianza.

Il fiume della memoria, ravvivata da questo itinerario, sfocia – con la venuta di Cristo – nella certezza di un futuro di luce senza fine, sul quale l’apostolo Paolo esorta di concentrare fin d’ora il nostro impegno. Gesù ci consiglia di attraversare il tempo della vita con l’animo fiducioso di un ragazzo, che sapendo di essere piccolo si lascia guidare da chi è più Grande.

don Paolo

Qui le letture: http://spl.ink/letture_28082016

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21 agosto 2016 – Quattordicesima Domenica dopo Pentecoste (anno C)

La vita è sempre in divenire, richiede un superamento continuo, che le pagine bibliche di quest’ultima domenica dopo Pentecoste sottolineano con forza. Rientrato a Gerusalemme, il “resto di Israele” celebra con entusiasmo la sorprendente continuità dell’Alleanza e la rifondazione del Tempio, ma non mancano quelli che rimpiangono soltanto il tempo passato.

Il Vangelo è un invito incessante a vivere, senza paura, all’altezza dei “segni dei tempi” in cui ci troviamo e lancia anche a noi una sfida positiva dinanzi alla tentazione di pensare per sé e di rinunciare quindi al bene per tanti. Gesù infatti chiede di affrontare in modo straordinario e profetico la normalità, come donne e uomini che si lasciano dirigere dallo Spirito.

don Paolo

Qui le letture: http://spl.ink/letture_21082016

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15 agosto 2016 – Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria

Questa solennità fa risplendere, nella trasparenza e nella semplicità della Madre del Signore, la bellezza e il compimento della storia di salvezza, che supererà avversità e resistenze. La Donna luminosa, che genera per il mondo il Figlio portatore della vita di Dio, è preservata dal male, raffigurato – come l’antico serpente – da un enorme drago, definitivamente vinto.

Dio difende la sua creazione e conduce quanti ama – il Figlio come la Madre – presso il suo trono, per essere partecipi della sua gloria anche attraverso la singolarità del corpo, in cui lo Spirito già risiede con la promessa dell’eternità. In mezzo a tanti drammi che sembrano senza fine, il limpido orizzonte della liturgia di oggi ci infonda nuova fiducia.

don Paolo

Qui le letture: http://spl.ink/letture_15082016

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14 agosto 2016 – Tredicesima Domenica dopo Pentecoste (anno C)

Siamo ancora a Gerusalemme, come la scorsa domenica, nell’affascinante e misteriosa città dove Dio abita sulla terra e da cui parte e a cui ritorna il cammino di ogni uomo e dell’intera umanità. In ognuna delle pagine bibliche, sebbene in forme diverse, oggi emerge l’amore per questa città, “posta sulla cima del monte Siòn” come un faro per tutti i popoli della terra.

Gesù in particolare manifesta nuovamente il suo amore per Gerusalemme non con il pianto – come domenica scorsa – ma con gesti sorprendenti e profetici nel Tempio: rovescia, scaccia ma anche introduce e guarisce. E’ un monito a “cambiare passo” nella fede e a rimettere al centro il progetto e la Parola di Dio, abbandonando le abitudini e i criteri degli uomini.

don Paolo

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7 agosto 2016 – Dodicesima Domenica dopo Pentecoste (anno C)

La violenza, che appare una grave piaga anche nel tempo presente, ha radici antiche e profonde perché abita nel cuore umano. Pur conoscendo quanto sia prezioso comprendersi e aiutarsi, l’istinto della rivalità e della separazione rovina tanti progetti di alleanza. Il racconto della devastazione del popolo e del tempio di Gerusalemme è un monito per la storia di oggi.

Anche Gesù piange su Gerusalemme – città che rappresenta il popolo di Dio e il mondo intero – perché è rimasta indifferente ai segni dell’amore con i quali Dio l’ha incessantemente sollecitata ad aprirsi per diventare una luce per i popoli. Il rischio che il giudizio dell’uomo produca situazioni insensate e invivibili quando prevale sulla Parola di Dio è sempre attuale.

don Paolo

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31 luglio 2016 – Undicesima Domenica dopo Pentecoste (anno C)

Nel corso dell’anno della misericordia e spiritualmente uniti alla moltitudine di giovani che a Cracovia direttamente o altrove stanno meditando sulla chiamata che il Signore Gesù rivolge loro, anche noi siamo posti oggi di fronte a pagine che mirano a renderci coscienti di quella durezza di cuore che può manifestarsi occasionalmente ma che può anche radicarsi in noi.

Il profeta Elia denuncia la violenza del re e della perfida moglie che con avidità e calunnia strappano ad un uomo giusto la vita per ottenere la sua vigna. Gesù rileva la sottile tragicità dell’indifferenza, che mantiene a distanza chi ci sta accanto e rende vana una vita intera. “Il vostro amore sia sincero e fate di tutto per essere ospitali!” raccomanda perciò san Paolo.

don Paolo

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24 luglio 2016 – Decima Domenica dopo Pentecoste (anno C)

“Donami la saggezza necessaria per agire con giustizia e per distinguere il bene dal male”: è questa la richiesta essenziale di Salomone, figlio di Davide, re sapiente e agiato. L’aiuto di Dio appare indispensabile e decisivo per affrontare la vita degnamente e con stabilità. Ma “ciò che appare impossibile agli uomini, è possibile a Dio”, chiedendolo con fiduciosa umiltà.

Noi che ci diciamo credenti siamo spesso poco disposti ad assumere i consigli e gli inviti del Vangelo, ritenendo quindi il nostro modo di pensare e le nostre risorse economiche più affidabili di quanto il Signore Gesù ci indica. In questa domenica la rivelazione di Dio ci sprona a riconoscere come inaccettabile e a superare ogni divergenza tra la vita e la fede.

don Paolo

Qui le letture: http://spl.ink/letture_24072016

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17 luglio 2016 – Nona Domenica dopo Pentecoste (anno C)

Prima di Gesù e dopo Gesù continua l’incessante trama di bene che Dio Padre dispone per l’intera famiglia umana e che trova il suo centro visibile e imitabile nel Figlio di Dio. L’azione di salvezza è affidata, nella prima e nella nuova Alleanza, a uomini e donne che sono chiamati, consacrati e inviati senza particolari meriti o capacità ma per pura grazia.

Tra quelli scelti per prolungare il legame tra Dio e l’uomo, oggi la Parola narra la vocazione del re Davide, dalla cui discendenza era atteso il Messia. Di questo Gesù parla con i Farisei, chiarendo la signoria di chi viene dal Cielo rispetto al re designato. Anche a noi, consacrati con l’unzione nel Battesimo e nella Cresima, Dio affida la sua benevolenza che è per tutti.

don Paolo

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10 luglio 2016 – Ottava Domenica dopo Pentecoste (anno C)

“Prendere o rendere”? Attraverso la scelta tra questi verbi la Parola di Dio ci spinge oggi a riflettere sul compito sociale che sta con la vocazione cristiana. Noi siamo nel mondo ma non apparteniamo al mondo: esso è il luogo in cui manifestare la nostra fede, la benevolenza che Dio ci affida per tutti e uno stile di servizio che prolunga la gratuità ricevuta.

L’impegno di trasformazione delle realtà terrene secondo la volontà di Dio è parte integrante della dignità battesimale: nulla possiamo sottrarre al bene comune dell’ambito civile in cui ci troviamo – daremo quindi al prossimo ciò è giusto dare – ma quello che siamo e facciamo supera infinitamente ogni dovere: solo a Dio riconsegneremo la vita che ci ha donato.

don Paolo

Qui le letture: http://spl.ink/letture_10072016

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