21 settembre 2014 – 4a domenica dopo il Martirio di San Giovanni Battista

Continuando la contemplazione di Gesù, eccoci oggi dinanzi ad una delle sue rivelazioni: “Io sono il pane che dà la vita. Chi si avvicina a me con fede non avrà più fame, chi mette la sua fiducia in me non avrà più sete”. Nel dono dell’Eucaristia, annunciato in queste parole, troviamo un sostegno indispensabile per amare, servire e lottare per il bene.

“Noi siamo argilla e tu colui che ci plasma, tutti noi siamo opera delle tue mani”: facendo nostra la preghiera del profeta Isaia, chiediamo la grazia che, accogliendo Cristo nella Parola e nel Pane spezzato, la nostra esistenza sia unita alla sua sempre di più. Una fede convinta ci renda un segno vivo di Gesù e un pizzico di lievito di Vangelo.

don Paolo

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14 settembre 2014 – Esaltazione della Croce

Il 13 settembre del 335 l’imperatore Costantino e sua madre Elena fecero consacrare a Gerusalemme la grande chiesa della Risurrezione, divenuta poi nota come “basilica del santo Sepolcro”, nel centro dell’antica e santa città. Il monumentale edificio ingloba ancora oggi al suo interno il piccolo colle del Calvario e il sepolcro di Cristo.

Il ricordo storico è superato dalla venerazione, iniziata il giorno seguente, della croce di Cristo, unico mediatore tra Dio e l’umanità e garante dell’indivisibile unità tra il cielo e la terra. Ogni anno, in questa data, la liturgia ci chiama a contemplare la grande umiltà del Figlio, ubbidiente al Padre, e a scegliere di opporre ad ogni male il dono di sé per amore.

don Paolo

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7 settembre 2014 – 2a domenica dopo il martirio di San Giovanni Battista

In questo tratto dell’anno liturgico ambrosiano, ossia nel tempo dopo il martirio di Giovanni Battista, contempliamo il volto di Cristo, approfondendo la sua umanità e nel contempo il suo mistero. Egli si presenta a noi come immagine e rivelazione del Padre, che ama intensamente i suoi figli e vuole per loro comunione e pienezza di vita.

Guardando il Figlio, noi vediamo il Padre e comprendiamo che la sua volontà non è di giudicare ma di illuminare e di incoraggiare l’esistenza, secondo la promessa che ci è riferita oggi dal profeta Isaia: “Il Signore sarà per te luce eterna, il tuo Dio sarà il tuo splendore”. Aprendoci alla grazia, sempre disponibile, avviciniamoci al Signore con gioia.

don Paolo

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SS. Trinità

OLYMPUS DIGITAL CAMERACon la manifestazione dello Spirito che discende sulla Chiesa nascente si è compiuta la Rivelazione di Dio: Egli è Padre, è Figlio, è Spirito di vita che suscita fede e amore. In questa domenica che segue la Pentecoste siamo chiamati a contemplare nel suo insieme l’avvicinarsi delicato e stupendo di Dio per custodire e ravvivare ogni vicenda umana.

Viene spontaneo collegare il mistero della Trinità santissima alla sorgente della vita cristiana, al primo e fondamentale Sacramento, il Battesimo, nella cui memoria – vissuta questa domenica con il rito dell’aspersione – diamo spazio alla gratitudine per la straordinaria familiarità di Dio verso ciascuno di noi e al nostro rinnovato desiderio e impegno di fedeltà.

Avvisi

Giovedì 19 giugno sarà la solennità del Corpus Domini: mercoledì 18, alle ore 21, Messa vigiliare in Chiesa Vecchia (non ci sarà la celebrazione eucaristica delle ore 18).
Giovedì: sante Messe alle ore 9 e ore 18 e Vesperi alle ore 17: entro le ore 20 ritrovo alla fermata del bus 58 in via Cabella, per partecipare alla processione eucaristica cittadina nella zona di piazza Corvetto, guidata dal Card. Tettamanzi in occasione dei suoi 80 anni.

Da domani e fino a sabato 13 settembre, l’ufficio parrocchiale sarà aperto, dal lunedì al venerdì, solo al mattino, dalle ore 9.30 alle ore 12.

E’ qui disponibile il numero estivo dell’Informatore.

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Pellegrinaggio al Santuario di Saronno

Ecco alcune immagine del Pellegrinaggio del 23 Maggio 2014 al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno. Per informazioni sul santuario vedi qui

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Festa della comunità 2014

LogoSe vivi all’ombra del campanile di Sant’Apollinare e le ore del suo orologio scandiscono la tua giornata, e frequenti la parrocchia da molto tempo o se sei un nuovo arrivato, e i tuoi figli o i tuoi nipoti frequentano l’oratorio, e collabori alla vita della comunità aiutando come puoi, e, venendo da lontano, hai trovato in Sant’Apollinare un pezzo di ciò che hai lasciato a casa, se nella parrocchia o nell’oratorio hai trovato amici con cui camminare, persone con cui condividere e sacerdoti cui confidare, se fai parte di uno dei tanti gruppi che operano regolarmente in parrocchia, se ti sei sposato o sposata nelle nostre chiese o hai battezzato i tuoi bambini, se condividi l’Eucarestia domenicale nelle nostre chiese, se hai partecipato all’oratorio estivo o alle vacanze in montagna, se frequenti il Secondo piano, se frequenti la scuola di Italiano per stranieri, se sei incuriosito dalla vita della comunità ma non osi “farti avanti”, se condividi tutto questo e molto altro………….

Festa della comunità –  17/18 maggio 2014

e questo è il programma:

Venerdì 16, ore 20:45: preghiera del Rosario in oratorio

Sabato 17 ore 21 in oratorio, in sala rossa: appuntamento con la cultura .. in famiglia.

Domenica 18 ore 10,30 in Chiesa Parrocchiale S. Messa unificata (non c’è la messa delle 10.30 in Chiesa Vecchia)

ore 12 Buffet aperto a tutti

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, nel cortile dell’Oratorio, la Sportiva dell’Oratorio organizza partite di calcio, basket e pallavolo. Sempre nel cortile dell’oratorio ci sarà un mercatino di “ cose antiche” per il finanziamento delle finestre dell’Oratorio. Alle 15, 30 verrà presentata l’attività estiva dell’oratorio con inizio delle iscrizioni all’oratorio feriale.

Tutti sono invitati , con la semplicità di una festa in famiglia, con il calore di un momento tra amici e con la certezza di poter continuare a condividere lo stesso Padre, lo stesso Figlio e lo stesso Spirito.

Vi aspettiamo!!!

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Domenica di Pasqua

CampanileDal capitolo 20 del Vangelo di Giovanni

11Maria invece stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro  12e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù.  13Ed essi le dissero: “Donna, perché piangi?”. Rispose loro: “Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto”.  14Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù.  15Le disse Gesù: “Donna, perché piangi? Chi cerchi?”. Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: “Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo”.  16Gesù le disse: “Maria!”. Ella si voltò e gli disse in ebraico: “Rabbunì!” – che significa: “Maestro!”.  17Gesù le disse: “Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro””.  18Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: “Ho visto il Signore!” e ciò che le aveva detto.

Ora lasciateci cantare…

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Sabato santo

sassiDal capitolo 27 del Vangelo di Matteo

62Il giorno seguente, quello dopo la Parasceve, si riunirono presso Pilato i capi dei sacerdoti e i farisei,  63dicendo: “Signore, ci siamo ricordati che quell’impostore, mentre era vivo, disse: “Dopo tre giorni risorgerò”.  64Ordina dunque che la tomba venga vigilata fino al terzo giorno, perché non arrivino i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: “È risorto dai morti”. Così quest’ultima impostura sarebbe peggiore della prima!”.  65Pilato disse loro: “Avete le guardie: andate e assicurate la sorveglianza come meglio credete”.  66Essi andarono e, per rendere sicura la tomba, sigillarono la pietra e vi lasciarono le guardie.

Ecco l’uomo…

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