Cammino d’Avvento in Oratorio

Cammino d'Avvento 2011
Anche quest’anno, in ogni domenica d’Avvento per tutti i bambini, con i ragazzi e le famiglie inizieremo la S. Messa in oratorio con la liturgia della Parola, appositamente pensata per i più giovani della nostra comunità parrocchiale e per le loro famiglie. (scarica il volantino promemoria)

Ore 9.25 Accoglienza in oratorio
: In sala rossa per tutti i bambini fino alla terza elementare compresa e le loro famiglie; in palestra per tutti i ragazzi dalla quarta elementare in poi con le rispettive famiglie.

Ore 9.30 INIZIO DELLA MESSA: quando suonano le campane … poi proseguiremo recandoci nella nostra chiesa parrocchiale, per continuare la S. Messa con il resto della comunità.

Per i gruppi della iniziazione cristiana sotto indicati ci sarà poi l’attività e il pranzo condiviso in oratorio, nei giorni:
domenica 20 novembre per i gruppi di quarta e di quinta elementare;
domenica 4 dicembre per il gruppo di terza elementare

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La Via Crucis

XV stazione - La risurrezione di Gesù nel terzo giorno

XV stazione - La risurrezione di Gesù nel terzo giorno

Esprimo grande commozione e compiacimento per la gradita sorpresa di poter vedere collocate nella nostra chiesa parrocchiale le opere realizzate dal pittore Angelo Sutti (1902-1994) e in modo particolare la sua significativa Via Crucis.

Dopo gli anni della guerra e la morte di suo fratello si era avvicinato molto alla Chiesa e cominciò pensare a questa sua ultima grande opera.

I soggetti religiosi che lo ispiravano avevano caratterizzato in modo prevalente l’ultimo arco della sua produzione. L’arte si sposava con la vita, trasfigurando negli affreschi caldi e intensi accorata partecipazione alle sofferenze dell’uomo, profondità di sentimenti, senso del mistero affascinante di un Dio che ci amò sino alla fine».

Passione di Cristo, passione dell’uomo.

Dopo aver fondato, con Tullio del Santis, l’Unione Samaritana Visitatori per seguire i malati soli ricoverati negli ospedali, pensò di riprodurre gli affreschi su un librettino da regalare ai malati costretti a letto che i Samaritani si recavano a visitare.

Abbiamo pensato come Parrocchia di rieditare questo libretto come testimonianza viva di una vicinanza al mistero del dolore, che “trasfigurato” nell’arte attraverso gli affreschi, continuerà come silente preghiera a cantare a Dio, dalle pareti della nostra chiesa, il canto della speranza e della fede in Cristo Gesù che ci ha salvati per mezzo della sua Croce e Risurrezione.

Con un fraterno grazie e un sincero ricordo nella preghiera per la dottoressa Grazia Sutti, figlia del pittore, che ha voluto fossero collocate nella nostra chiesa le opere del papà.

Don Vittorio Ventura
Parroco di S. Apollinare in Baggio

Vai alla pagina dedicata

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Festa della comunità

Parrocchia Sant'Apollinare in BaggioOggi è stata celebrata la festa della comunità e abbiamo ricordato il 40° anniversario dell’ordinazione presbiterale di don Vittorio.

Scarica il testo del saluto iniziale

      Scarica l'omelia
      Scarica i ringraziamenti finali

Scarica il testo del ringraziamento a don Vittorio

 

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Serate bibliche

Meditazioni a cura di Angelo Reginato

Prima serata: Es 32, 1-14

1 Il popolo, vedendo che Mosè tardava a scendere dal monte, fece ressa intorno ad Aronne e gli disse: “Fa’ per noi un dio che cammini alla nostra testa, perché a Mosè, quell’uomo che ci ha fatto uscire dalla terra d’Egitto, non sappiamo che cosa sia accaduto”. 2Aronne rispose loro: “Togliete i pendenti d’oro che hanno agli orecchi le vostre mogli, i vostri figli e le vostre figlie e portateli a me”. 3Tutto il popolo tolse i pendenti che ciascuno aveva agli orecchi e li portò ad Aronne. 4Egli li ricevette dalle loro mani, li fece fondere in una forma e ne modellò un vitello di metallo fuso. Allora dissero: “Ecco il tuo Dio, o Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto!”. 5Ciò vedendo, Aronne costruì un altare davanti al vitello e proclamò: “Domani sarà festa in onore del Signore”. 6Il giorno dopo si alzarono presto, offrirono olocausti e presentarono sacrifici di comunione. Il popolo sedette per mangiare e bere, poi si alzò per darsi al divertimento.
7Allora il Signore disse a Mosè: “Va’, scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto, si è pervertito. 8Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostrati dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: “Ecco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto””. 9 Il Signore disse inoltre a Mosè: “Ho osservato questo popolo: ecco, è un popolo dalla dura cervice. 10Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li divori. Di te invece farò una grande nazione”. 11Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: “Perché, Signore, si accenderà la tua ira contro il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto con grande forza e con mano potente? 12Perché dovranno dire gli Egiziani: “Con malizia li ha fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla terra”? Desisti dall’ardore della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo. 13Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: “Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo, e tutta questa terra, di cui ho parlato, la darò ai tuoi discendenti e la possederanno per sempre””.14 Il Signore si pentì del male che aveva minacciato di fare al suo popolo.

      Ascolta la meditazione

Seconda serata: Qo 12, 9-14

9 Oltre a essere saggio, Qoèlet insegnò al popolo la scienza; ascoltò, meditò e compose un gran numero di massime. 10Qoèlet cercò di trovare parole piacevoli e scrisse con onestà parole veritiere. 11Le parole dei saggi sono come pungoli, e come chiodi piantati sono i detti delle collezioni: sono dati da un solo pastore. 12Ancora un avvertimento, figlio mio: non si finisce mai di scrivere libri e il molto studio affatica il corpo. 13Conclusione del discorso, dopo aver ascoltato tutto: temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché qui sta tutto l’uomo.14Infatti, Dio citerà in giudizio ogni azione, anche tutto ciò che è occulto, bene o male.

      Ascolta la meditazione

Terza serata: Ger 1, 1-12

1 Parole di Geremia, figlio di Chelkia, uno dei sacerdoti che risiedevano ad Anatòt, nel territorio di Beniamino. 2A lui fu rivolta la parola del Signore al tempo di Giosia, figlio di Amon, re di Giuda, l’anno tredicesimo del suo regno, 3e successivamente anche al tempo di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda, fino alla fine dell’anno undicesimo di Sedecìa, figlio di Giosia, re di Giuda, cioè fino alla deportazione di Gerusalemme, avvenuta nel quinto mese di quell’anno.
4Mi fu rivolta questa parola del Signore:5“Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto, prima che tu uscissi alla luce, ti ho consacrato; ti ho stabilito profeta delle nazioni”.6Risposi: “Ahimè, Signore Dio, ecco, io non so parlare, perché sono giovane”.7Ma il Signore mi disse: “Non dire: “Sono giovane”. Tu andrai da tutti coloro a cui ti manderò e dirai tutto quello che io ti ordinerò.8Non aver paura di fronte a loro perché io sono con te per proteggerti”. Oracolo del Signore.9Il Signore stese la mano e mi toccò la bocca, e il Signore mi disse: “Ecco, io metto le mie parole sulla tua bocca.10Vedi, oggi ti do autorità sopra le nazioni e sopra i regni per sradicare e demolire, per distruggere e abbattere, per edificare e piantare”.11Mi fu rivolta questa parola del Signore: “Che cosa vedi, Geremia?”. Risposi: “Vedo un ramo di mandorlo”. 12Il Signore soggiunse: “Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per realizzarla”.

      Ascolta la meditazione
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Domenica 22 Maggio – Festa della Comunità

Domenica 22 Maggio 2011 – Festa della comunità
(scarica il programma)

Una comunità radunata dallo Spirito Santo che prega, ascolta la parola di Dio, celebra l’Eucaristia, vive l’amore fraterno, pratica la carità.

Lunedì 16: Mosè – Martedì 17: Qohelet – Mercoledì 18: Geremia


“Tre serate bibliche
in parrocchia” per aiutarci a meditare e contemplare la PAROLA
“Mosè. Qohelet, Geremia: Ministri della parola nella storia”

Proposta di preghiera con la celebrazione del Vespero, la proposta di meditazione, silenzio e conclusione:
gli incontri si terranno in Chiesa parrocchiale dalle ore 21 alle 22,30. Conduce Angelo Reginato, biblista.

Un po’ di deserto per ritrovare se stessi, per incontrare Dio, per riscoprirsi fratelli.

Sabato 21 Maggio Ore 21, in Oratorio

“Francesco: meditazione profonda utile gioiosa” – Spettacolo teatrale (Locandina)

Domenica 22 Maggio Ore 10,30

Solenne celebrazione eucaristica presieduta da don Vittorio in occasione del quarantesimo anniversario della sua ordinazione presbiterale. Questa Santa Messa é unificata: non ci saranno le Sante Messe delle ore 10 e 11,30 in Chiesa Parrocchiale né quella delle 10,30 in Chiesa Vecchia.

Seguirà un aperitivo sul sagrato e il pranzo alle ore 12,30 (iscrizioni in ufficio parrocchiale): al pomeriggio giochi e divertimenti in Oratorio.

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Le celebrazioni del sacramento della Comunione e della Cresima

Sono circa cinquanta i ragazzi della nostra comunità che, divisi in due turni, riceveranno il sacramento della Comunione e della Cresima domenica 8 maggio e domenica 15 maggio 2011.

Le celebrazioni, a differenza degli anni passati, avverranno durante la messa delle ore 10.00, perchè i ragazzi possano vivere questo importante momento insieme all’intera comunità.

I due sacramenti verranno impartiti insieme, secondo la sperimentazione introdotta negli ultimi anni all’interno della nostra Diocesi.

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1 Maggio: Festa dei lavoratori

San Giuseppe LavoratorePregare per il lavoro in una stagione di crisi

di Walter MAGNONI
Responsabile Servizio per la Pastorale sociale e il lavoro

Viviamo in un tempo frenetico dove siamo spesso di corsa anche per andare al lavoro e affrontando il traffico del mattino e della sera, sottoponendoci a ritmi che facilmente generano stress. Ma ci sono anche persone che hanno nostalgia di questa fretta e invece vivono la tristezza per un lavoro che non c’è più. Per qualche giovane si tratta, invece, di un lavoro che non c’è ancora e che genera scoraggiamento.
Da tutto questo sorge un interrogativo: cosa fare in un tempo dove in tanti sono senza lavoro? La domanda è seria e interpella tutte le persone. Una delle priorità diviene quella di riflettere su come “inventare” nuove opportunità lavorative, tenendo conto del fatto che il mondo negli ultimi anni ha subito drastici mutamenti. Alcune professioni sono scomparse e ne sono sorte delle altre. In particolare, tramite l’avvento di Internet, le trasformazioni sono state notevoli.
Appare sempre più evidente che, per uscire dalla crisi, servono nuove idee e la capacità imprenditoriale di sostenerle al fine di ricreare occupazione. È la grande sfida del nostro tempo i cui riflessi ricadono poi su casa, famiglia, tempo libero e tanti altri aspetti non secondari. Come cristiani ci è chiesto anche di fermarci e invocare il nostro Dio con la fede di chi sa che «se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori» (Sal 127,1) …  (continua a leggere sul sito della diocesi)

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Pasqua 2011: piccola rassegna stampa

Articolo di G. Ravasi su Avvenire del 24 Aprile 2011

Articolo di P. Sequeri su Avvenire del 24 Aprile 2011

Lettere a Carlo Maria Martini sul Corriere della sera del 24 Aprile 2011

Omelia di Benedetto XVI per la Veglia Pasquale 2011 su Avvenire del 24 Aprile 2011

Articolo per la Veglia Pasquale 2011 presieduta da Tettamanzi su Avvenire (testo integrale dell’omelia)

Il senso della Pasqua per chi non crede – Articolo di Carlo Maria Martini su Avvenire del 15 Aprile 2011

Testo integrale dell’omelia di Tettamanzi per la Domenica delle Palme del 17 Aprile 2011

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