Categoria: Pastorale
Presentati i lineamenta del prossimo Sinodo dei Vescovi
Nuova evangelizzazione, i «Lineamenta» del Sinodo
La nuova evangelizzazione, alla quale è chiamata la Chiesa nel Terzo Millennio, dovrà operare anche una “critica degli stili di vita, delle strutture di pensiero e di valore, dei linguaggi costruiti per comunicare”.
Lo affermano i vescovi di tutto il mondo, i cui contributi sul tema sono stati raccolti nei Lineamenta pubblicati dalla segreteria generale del prossimo Sinodo, che si terrà nell’ottobre 2012 sul tema, appunto, della Nuova Evangelizzazione.
Leggi l’articolo su Avvenire del 4 Marzo 2011 Leggi la conferenza stampa in vaticano Leggi i lineamenta
Riunione Consiglio Pastorale Parrocchiale
Il prossimo incontro del Consiglio Pastorale Parrocchiale è convocato per il giorno 7 marzo 2011 alle ore 21 presso la “sala rossa” dell’oratorio.
Convocazione CPP del 7 marzo 2011
Qui è disponibile il verbale della riunione del 10 Gennaio 2011 con De Scalzi in occasione della Visita Pastorale.
Ricordiamo che le riunioni sono aperte a tutti.
Visita pastorale 2011
Qui è disponibile un resoconto della visita pastorale, conclusasi con la Celebrazione Eucaristica di Domenica 6 Febbraio 2011.
Le fotografie saranno esposte in appositi spazi in fondo alla Chiesa: chi vorrà riceverne copia elettronica potrà richiederle per email a redazione@parrocchiasantapollinare.it
Visita pastorale e… dintorni
Vescovo, episcopo, sorvegliante, supervisore, pastore, responsabile, successore degli apostoli che hanno ricevuto il “mandato” da Gesù: ininterrotta successione che ci ricollega a Gesù.
Sempre in riferimento al “popolo di Dio”.
Il Vescovo deve garantire che la Chiesa viva fedelmente l’Evangelo di Gesù, l’unico pastore : a Lui tutti dobbiamo obbedienza, gratitudine, fedeltà, amore…”Affinché vedano le vostre opere e rendano grazie al Padre che è nei cieli”.
La presenza di Dio nella storia non è mai un fatto pacifico e scontato: Gesù Cristo è e sarà sempre “segno di contraddizione” (Luca 2).
La beatitudine, la ricerca di felicità a cui tutti aneliamo, implica una purificazione del nostro desiderio, attraversando le nostre fragilità e le mille contraddizioni che abitano il cuore dell’uomo.
Anche a noi, oggi, Chiesa viva, è chiesto un discernimento. Il Vescovo vive intensamente questo tempo, cercando di ascoltare il Signore che, attraverso l’esperienza parla a noi, oggi, indicando e sostenendo il cammino.
Una Chiesa attenta ai “segni dei tempi”, capace oggi di comunicare speranza.
A questo Il Vescovo deve “sovrintendere”.
Siamo in diocesi di Milano, la Chiesa dei santi Ambrogio e Carlo: il contesto della città di Milano è caratterizzato da un confronto con la modernità e con lo stile di vita della metropoli, cosmopolita, multi etnica, multi culturale, multi tutto…
L’annuncio del Vangelo deve fare i conti con una cultura che sembra indifferente alla trascendenza e con una domanda religiosa che rimane lontana dal Vangelo e spesso vuole fare a meno della Chiesa, ma che lascia intravedere anche tanti segni positivi.
Dobbiamo affrontare con coraggio e fiducia queste nuove sfide, leggendo il presente con discernimento evangelico.
C’è un nuovo volto della Chiesa da costruire insieme perché il contesto sociale cambia e il mondo si trasforma continuamente: sorge qui l’urgenza di annunciare e testimoniare il Vangelo a tutti “rifacendo il tessuto cristiano della nostra comunità”.
Occorre realizzare una “conversione spirituale” delle nostre comunità prima che una riforma strutturale.
Le parrocchie sono, comunque, una grande risorsa, specie in quartieri di periferia: le nostre chiese sono una casa dove nessuno è straniero, hanno un profondo radicamento nel territorio.
Esse intercettano le relazioni primarie delle persone, delle famiglie, dove si vivono le esperienze fondamentali della vita, quali il nascere e il morire, l’amare e il soffrire.
Dobbiamo sentirci impegnati di più nell’accoglienza e nell’ascolto dei tanti che vengono a cercarci ogni giorno o che vengono in contatto con la comunità cristiana.
Tutti siamo impegnati a costruire comunità cristiane vive, con un volto riconoscibile, attraente, accogliente, dove l’annuncio e la testimonianza del Vangelo abbia la precedenza su ogni altra esperienza della parrocchia.
C’è una conversione che è sempre da attuare: Dio non è una formula dottrinale, non è una tradizione: è una proposta di vita, in grado di trasformare la vita.
Come viviamo questa dimensione nelle nostre parrocchie?
Un piccolo esempio: ancora oggi i genitori sentono il “dovere” di dare ai loro figli una educazione cristiana e, pertanto li iscrivono al catechismo, ma quale coscienza hanno del loro compito?
L’iscrizione al catechismo viene vista piuttosto come “istruzione”, una infarinatura religiosa, una sorta di “pedaggio da pagare” al costume sociale, per l’educazione dei loro figli…
Occorrerà ripensare a questo percorso che, con la cresima si pensa concluso.
Occorrerà ripensare meglio al raccordo fede-vita: non chI dice “Signore, Signore”, ma chi fa la volontà di Dio…(Mt. 7) .
Una iniziazione cristiana, per essere vera, dovrebbe avere questo andamento:
1. La conoscenza della Rivelazione, l’accostamento alle Sacre scritture, l’insegnamento della dottrina.
2. La pratica della preghiera come relazione personale col Signore, dimensione spirituale dell’esistenza, appropriazione personale dei contenuti della fede…cammino di “iniziazione cristiana” che ti mette in ascolto di “Qualcuno”, non di una “dottrina”…
3. Mettere in pratica nel quotidiano, confrontando il Vangelo con il nostro vissuto: una vita che nei comportamenti esprima il Vangelo.
Questa è “iniziazione”: all’esperienza di Dio, alla dimensione spirituale dell’esistenza, non ad un apprendimento di “nozioni” che non mette in discussione la vita.
E’ solo un esempio che ci richiama tutti allo spessore dell’esperienza di Chiesa come esperienza di un Dio che ci si mette accanto per dare consistenza alla nostra vita, per renderla più umana, redenta, aperta alla comunione con Lui e al servizio dei fratelli.
La visita pastorale, pertanto, suggerisce una operazione sempre attuale: domandarsi se quello che testimoniamo nella concreta esperienza di comunità, risponde davvero all’annuncio del vangelo, oppure al criterio del “si è sempre fatto così”.
Dobbiamo sempre stare attenti a non fare diventare “precetto di Dio” quello che è, invece, soltanto “tradizione di uomini” (Mt. 7).
Ci accompagni in questo lavoro di conversione la grazia di Dio e la benedizione dell’arcivescovo.
Don Vittorio
Festa della S. Famiglia 2011
Domenica 30 gennaio è stata celebrata la festa della S. Famiglia. La celebrazione delle ore 10.00 ha visto la partecipazione di moltissime famiglie con bambini; quella delle 11.30 è stata arricchita dalla celebrazione degli anniversari di matrimonio (20 coppie, da 5 a 55 anni di vita insieme) e la presentazione alla comunità dei fidanzati che hanno iniziato il corso. C’è stata l’occasione per alcuni momenti di convivialità: al pranzo erano presenti più di duecentodieci persone e alla mattina e pomeriggio i giochi organizzati hanno tenuto impegnati grandi e piccini.
Visita pastorale 2011
Riunione Consiglio Pastorale Parrocchiale
Il prossimo incontro del Consiglio Pastorale Parrocchiale, che avverrà alla presenza di Sua Ecc. Erminio De Scalzi, è convocato per il giorno 10 Gennaio 2011 alle ore 21 presso la “sala rossa” dell’oratorio.
Convocazione CPP del 10 gennaio 2011
Ricordiamo che le riunioni sono aperte a tutti.
Prepariamoci al Natale
Riunione Consiglio Pastorale Parrocchiale
Il prossimo incontro del Consiglio Pastorale Parrocchiale, che verterà sulla preparazione della Visita Pastorale da parte dell’Arcivescovo, è convocato per il giorno 13 dicembre 2010 alle ore 21 presso la “sala rossa” dell’oratorio.
Convocazione CPP del 13 dicembre 2010.
Ricordiamo che le riunioni sono aperte a tutti.